Morgan Stanley, crescita netta trimestrale del 32%
Morgan Stanley ha registrato un notevole incremento dell’utile netto nel terzo trimestre del 2024, raggiungendo 3,188 miliardi di dollari, con un aumento del 32% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo successo è stato accompagnato da un miglioramento dei ricavi netti del 16%, che hanno toccato i 15,4 miliardi di dollari.
L’utile per azione ha visto un balzo significativo, passando da 1,38 dollari nel terzo trimestre del 2023 a 1,88 dollari. Questo risultato è un chiaro indicatore della solidità finanziaria dell’istituto e della sua capacità di generare valore per gli azionisti.
Il ritorno sul capitale tangibile (Rotce) si è mostrato robusto, attestandosi al 17,5% nel trimestre e al 18,2% dall’inizio dell’anno. Questi numeri sottolineano l’efficienza con cui Morgan Stanley gestisce le sue risorse e la sua posizione competitiva sul mercato.
Nella sua nota ufficiale il gruppo ha evidenziato di aver incrementato il capitale Common Equity Tier 1 di 2,1 miliardi di dollari, concludendo il periodo con uno Standardized Common Equity Tier 1 capital ratio del 15,1%. Questo dato riflette una gestione prudente e strategica del capitale, fondamentale per sostenere la crescita futura.
Breaking news
Le richieste di mutui negli Stati Uniti hanno subito un significativo calo nella settimana terminata l’11 ottobre, con una diminuzione del 17% rispetto alla settimana precedente. Anche le richieste di rifinanziamento e nuove domande hanno registrato una flessione, mentre i tassi sui mutui trentennali sono aumentati.
Airbus sta considerando di ridurre fino a 2.500 posti di lavoro nella divisione Difesa e Spazio, attualmente in difficoltà economiche. La decisione è frutto di discussioni in corso con i sindacati, mentre la divisione ha registrato un risultato operativo negativo nel primo semestre.
La Borsa di Tokyo ha registrato un netto calo, interrompendo una serie di quattro rialzi consecutivi. L’indice Nikkei è sceso dell’1,83%, con particolare pressione sui titoli tecnologici e del settore semiconduttori. Questo è avvenuto dopo l’allarme lanciato da ASML sulla crescita futura e le possibili restrizioni USA all’export di chip avanzati.
Partenza incerta per le borse europee, con vendite sul lusso. A Piazza Affari arretrano Moncler, Brunello Cucinelli e Ferragamo
