Borse Cina, Hang Seng chiude in ribasso dell’1,57%, Shenzhen guadagna l’1,58%
Le azioni di Hong Kong hanno registrato una chiusura negativa, con l’indice Hang Seng che ha segnato un calo dell’1,57%, attestandosi a 20.478,46 punti. Gli analisti sottolineano che il sentiment degli investitori rimane debole, nonostante la Cina continui a sostenere l’economia attraverso tagli ai tassi di prestito di riferimento. Ora, l’attenzione è rivolta ai dettagli del pacchetto di stimoli fiscali cinesi, atteso alla prossima riunione dell’Npc.
I titoli tecnologici sono stati i principali protagonisti dei ribassi, con NetEase che ha perso il 3,9%, Alibaba il 2,7% e Trip.com il 3,6%. Al contrario, alcuni titoli del settore immobiliare hanno mostrato performance positive, come China Overseas Land & Investment, che ha guadagnato il 2,6%, e Xinyi Solar, in rialzo del 3,45%.
La situazione a Hong Kong contrasta con l’andamento degli indici cinesi di Shanghai e Shenzhen. L’indice Shanghai Composite è salito dello 0,2%, raggiungendo i 3.268,11 punti, mentre l’indice Shenzhen Composite ha registrato un incremento dell’1,58%, chiudendo a 1.936,97 punti.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.
