17:39 martedì 22 Ottobre 2024

Piazza Affari chiude in ribasso (-0,6%), finalino di coda in Europa

Chiusura in calo a Piazza Affari, tra le peggiori in Europa, con il Ftse Mib in ribasso dello 0,64% a 34.733,52 punti. Frenano in particolare Unipol (-3,6%), Erg (-3,7%) ed Inwit (-3%) mentre Nexi (+2,5%) e Saipem (+2,3%) terminano in rialzo. A Wall Street, rifiatano i listini americani, con gli investitori intenti a valutare le ultime dichiarazioni della Fed e il voto del 5 novembre.

Alcuni funzionari del Fomc hanno rilasciato affermazioni prudenti sui tagli dei tassi, riducendo le aspettaive sulla rapidità e l’entità dell’allentamento monetario. Nel frattempo, gli operatori valutano il testa a testa fra Trump e Harris nella corsa alla Casa Bianca e le possibili conseguenze in caso di vittoria dell’uno o dell’altra.

In giornata, il Fondo Monetario Internazionale ha abbassato le stime di crescita globale per il prossimo anno, mettendo in guardia dai rischi legati alle guerre e al protezionismo commerciale, pur riconoscendo alle banche centrali il merito di aver domato l’inflazione evitando la recessione. Secondo le nuove proiezioni del World Economic Outlook, il Pil mondiale aumenterà del 3,2% nel 2025, lo 0,1% in meno rispetto alla previsione di luglio, mentre l’inflazione rallenterà al 4,3% dal 5,8% del 2024.

Sul fronte trimestrali, focus sui conti di General Electric, General Motors e Texas Instruments, aspettando domani Tesla.

Poco mossi i rendimenti obbligazionari in Usa e in Europa dopo il balzo di ieri. Lo spread Btp-Bund si allarga leggermente a 123 punti base, con il decennale italiano al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,3%.

Fra le materie prime, il petrolio Brent supera i 75,8 dollari al barile, con l’attenzione sempre rivolta al Medio Oriente, mentre l’oro aggiorna ancora i record superando i 2.740 dollari l’oncia. Sul Forex, il cambio euro/dollaro scende ancora verso la soglia di 1,08 e il dollaro/yen si avvicina a quota 151.

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Il Fondo Monetario Internazionale conferma le previsioni di crescita per l’Italia, con un aumento del PIL dello 0,7% nel 2024 e dello 0,8% nel 2025. L’eurozona, nonostante un leggero ribasso delle stime, beneficerà di una forte domanda interna e di un incremento delle esportazioni.

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3M, gigante industriale, ha registrato un lieve aumento delle vendite nel terzo trimestre del 2024, con un significativo aumento dell’EPS. La società ha anche alzato la guidance sull’EPS rettificato per l’intero anno.

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General Motors ha riportato nel terzo trimestre un fatturato di 48,8 miliardi di dollari e ha aggiornato le previsioni sugli utili per l’intero anno 2024. L’utile netto attribuibile agli azionisti è stato di 3,1 miliardi di dollari, mentre l’Ebit rettificato ha raggiunto i 4,1 miliardi. Le nuove previsioni vedono l’utile annuo tra 10,4 e 11,1 miliardi di dollari.

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BBVA ha raggiunto in anticipo il target di crescita in Italia, acquisendo 580mila clienti in tre anni. Il piano quinquennale lanciato nel 2021 mirava a 600mila clienti entro il 2024, ma la banca ha già quasi raggiunto questo traguardo. Con un’offerta che include mutui competitivi, BBVA si propone come banca di riferimento per gli italiani.

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