Società

Cambio ora legale-solare : quale impatto sull’economia italiana

Cambio dell’ora nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre 2024 quando le lancette degli orologi dovranno spostarsi un’ora indietro, dalle 03:00 alle 02:00. Arrivederci così all’ora legale che tornerà a marzo 2025 e che ha permesso nei sette mesi in cui è stata in vigore un risparmio di oltre 75 milioni di euro per il sistema elettrico italiano.

Ora legale: quanto si è risparmiato secondo Terna

Secondo i dati di Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale guidata da Giuseppina Di Foggia, nei sette mesi di ora legale il sistema elettrico italiano ha beneficiato di minori consumi di energia per 340 milioni di kWh, pari al valore di fabbisogno medio annuo di circa 130 mila famiglie. Il dato si traduce in un risparmio economico di oltre 75 milioni di euro.

I benefici dell’ora legale riguardano anche l’ambiente: il minor consumo elettrico ha infatti consentito di evitare emissioni di CO2 in atmosfera per circa 160 mila tonnellate.

Nel 2024, considerando il periodo di ora legale da domenica 31 marzo a domenica 27 ottobre, giorno in cui tornerà l’ora solare, il costo del kilowattora medio per il ‘cliente domestico tipo in maggior tutela’ è stato, secondo i dati dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, di circa 22,2 centesimi di euro al lordo delle imposte.

Dal 2004 al 2024, secondo l’analisi di Terna, il minor consumo di energia elettrica per l’Italia dovuto all’ora legale è stato complessivamente di oltre 11,7 miliardi di kWh e ha comportato, in termini economici, un risparmio per i cittadini di circa 2,2 miliardi di euro.

Cambio ora legale-solare: cosa significa

Il cambio dell’ora ha origine dall’introduzione dell’ora legale, una pratica adottata per sfruttare meglio le ore di luce naturale durante i mesi primaverili ed estivi, riducendo così il consumo di energia elettrica. Questa convenzione permette di avere un’ora in più di luce la sera, riducendo la necessità di illuminazione artificiale.

In Italia, l’ora legale è stata introdotta per la prima volta durante la Prima Guerra Mondiale come misura di risparmio energetico, per poi essere nuovamente adottata durante la Seconda Guerra Mondiale. Tuttavia, l’applicazione in forma stabile risale al 1966, quando è diventata una prassi consolidata nel Paese.

A livello europeo, dal 1996 tutti gli Stati membri dell’Unione Europea hanno deciso di coordinare il cambio dell’ora. Le lancette vengono spostate avanti di un’ora l’ultima domenica di marzo per l’inizio dell’ora legale, e poi riportate indietro di un’ora l’ultima domenica di ottobre per il ritorno all’ora solare. Questo sincronismo aiuta a uniformare i fusi orari e migliorare la gestione delle attività quotidiane su scala continentale.

Come risparmiare sui consumi di casa

Con l’arrivo dell’ora solare c’è il rischio di un aumento dei consumi energetici di casa e quindi delle bollette. Ma con qualche piccolo accorgimento si può anche risparmiare.

Quali? Ad esempio scegliendo lampadine a LED che consumano fino all’80% in meno rispetto a quelle a incandescenza e hanno una durata molto più lunga. Anche se l’investimento iniziale è più alto, il risparmio nel tempo compensa ampiamente la spesa. Può essere utile anche usare i sensori di movimento che possono spegnere automaticamente le luci quando non c’è nessuno nella stanza. Abituarsi a spegnere le luci quando si esce da una stanza, anche se si tratta di una breve assenza. insegnando anche ai più piccoli di casa a comportarsi correttamente.  Infine, gli elettrodomestici con etichetta energetica di classe A++ o superiore consumano meno energia.