Philips taglia stime di crescita, pesa la Cina
Royal Philips ha ridotto le sue previsioni di crescita delle vendite per l’anno, attribuendo la causa a una domanda tiepida dalla Cina che pesa sugli ordini della società di tecnologia medica olandese.
Philips prevede che le vendite comparabili cresceranno fino all’1,5% nel 2024, in calo rispetto a una previsione precedente che arrivava fino al 5%. L’ingresso degli ordini è diminuito del 2% nel terzo trimestre a causa del calo in Cina.
Il produttore con sede ad Amsterdam è stato colpito da una campagna anti-corruzione in tutto il settore sanitario cinese, dopo che la nazione asiatica ha iniziato a esaminare l’acquisto di tecnologia medica locale. Il paese ha implementato requisiti di prodotto severi per molte categorie. “L’incertezza in Cina rimarrà nei prossimi trimestri,” ha detto l’amministratore delegato Roy Jakobs. “Vediamo una crescita solida nel resto del mondo.”
Philips ha riportato utili operativi rettificati di 516 milioni di euro nel periodo, in linea con le stime degli analisti.
Breaking news
Seduta perlopiù positiva per le borse europee. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in rialzo dello 0,2% a 33.294 punti
Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.