In seguito alla misura di amministrazione giudiziaria disposta dal Tribunale di Milano, il Consiglio di Amministrazione di Banca Progetto si è riunito in via straordinaria per discutere le motivazioni e il contenuto del decreto che ha portato a tale provvedimento.
Banca Progetto, istituto di credito digitale, guidato dall’AD Paolo Fiorentino e controllato dal fondo statunitense Oaktree, è stato sottoposto ad amministrazione giudiziaria su decisione del Tribunale di Milano, con l’accusa di aver finanziato per oltre 10 milioni di euro società legate alla ‘ndragheta. L’inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (DDA) del capoluogo lombardo ha riguardato i legami tra l’istituto finanziario e soggetti associati a gruppi della criminalità organizzata calabrese, con l’obiettivo di approfondire eventuali infiltrazioni criminali nei rapporti dell’istituto.
Banca Progetto: costituita task force
Donato Maria Pezzuto, nominato dal Tribunale come amministratore giudiziario, è stato invitato a partecipare alla riunione per supervisionare e affiancare la banca nel controllo e nell’eventuale miglioramento dei propri sistemi di gestione e di verifica interna.
Nel corso della riunione, si legge nella nota di Banca Progetto, il Consiglio ha esaminato i contenuti del Decreto e le ragioni che hanno dato luogo all’applicazione della misura. Ha altresì assicurato la massima collaborazione al Dottor Pezzuto, che affiancherà le strutture e gli organi della Banca con l’obbiettivo di verificare l’adeguatezza dei presidi organizzativi e dei controlli interni e di proporre soluzioni correttive in relazione a eventuali ambiti di criticità rilevati.
L’Amministratore Delegato Paolo Fiorentino ha informato il Consiglio delle misure che la Banca ha attivato al fine di contribuire al processo di verifica in atto e, in particolare, la costituzione di una task force, formata da risorse interne e da consulenti esterni, per analizzare e gestire:
- gli aspetti regolamentari e di vigilanza, sui quali ha coinvolto il Prof. Francesco Carbonetti;
- la verifica degli strumenti, delle procedure interne e delle singole posizioni citate dal decreto. Per questa attività, che si aggiunge all’analisi già in corso dell’Internal Audit, la Banca si avvarrà di PWC, primaria società di consulenza indipendente, che opererà a stretto contatto con il Dottor Pezzuto;
- gli aspetti giuridici e processuali legati alla misura adottata, per i quali sono stati incaricati gli Avvocati Grazia Volo e Giacomo Fenoglio.
L’intervento dell’amministratore giudiziario
Il Dottor Pezzuto è intervenuto nella discussione per chiarire che il provvedimento del Tribunale gli ha attribuito, in qualità di amministratore giudiziario, un ruolo di verifica dei sistemi di controllo della Banca in affiancamento agli organi e strutture interne, che non comporta l’esercizio di poteri di gestione e che la Banca continuerà ad operare attraverso i propri organi e le proprie strutture, i cui poteri rimangono invariati. Pezzuto ha anche chiarito che è suo interesse, in quanto nominato a tutela della Banca, collaborare con i suoi rappresentanti per preservare la piena operatività della stessa.
Infine, il Dottor Pezzuto, ha manifestato la sua disponibilità a supportare gli Organi Sociali per chiarire a tutti gli stakeholder gli effettivi contorni e le implicazioni del provvedimento del Tribunale di Milano.
Paolo Fiorentino: Banca Progetto non è commissariata
“La banca non è commissariata: il board, l’amministratore delegato e tutte le strutture manageriali all’interno della banca sono pienamente operative”. Il ceo di Banca Progetto, Paolo Fiorentino, nella conferenza stampa d’urgenza dopo le accuse di finanziamenti a società collegate all’ndrangheta.
Banca Progetto Spa, anche con riferimento ad alcune erronee notizie di stampa diffuse in data odierna, ritiene doveroso precisare che l’istituto non è commissariato e che nè la Banca, né i suoi esponenti e dipendenti, sono oggetto di indagine.
Banca Progetto Spa intende, quindi, rassicurare i propri clienti e stakeholders che continuerà ad operare in modo del tutto ordinario attraverso i propri organi e strutture interne.
Nell’ambito di un procedimento penale che non riguarda la Banca, il provvedimento è stato emesso in relazione ad asserite carenze istruttorie di 10 finanziamenti su circa 40.000 in essere, ed ha l’obiettivo di verificare, attraverso la nomina del dr. Donato Maria Pezzuto che si affiancherà alle strutture della Banca, l’adeguatezza dei presidi organizzativi e di controllo interni.
Banca Progetto Spa si riserva di assumere ogni più opportuna iniziativa, in relazione alla diffusione di notizie false e diffamatorie per i danni che potrebbero arrecare all’Istituto.