Avvicendamento storico nel Dow Jones Industrial Average: a partire dal prossimo 8 ottobre, Intel Corporation, un tempo leader nel settore dei microchip, esce dall’indice della Borsa Usa dopo 25 anni di presenza. Sarà sostituita dalla concorrente Nvidia, che negli ultimi anni si è imposta nel settore dei semiconduttori grazie ai chip utilizzati nell’intelligenza artificiale (AI). Con l’arrivo di Nvidia, quattro delle sei società tecnologiche da mille miliardi di dollari sono ora presenti nell’indice. Le due non presenti nel Dow sono Alphabet e Meta.
La volata di Nvidia
La novità, comunicata lo scorso venerdì scorso da S&P Dow Jones Indices, riflette le attuali dinamiche del mercato azionario hi-tech, che ha visto Nvidia spiccare il volo dal punto di vista delle quotazioni (+ 170% nel 2024), mentre Intel è risultata maglia nera dell’indice (- 54% nello stesso periodo). Nel frattempo, il valore di mercato di Nvidia è salito a 3,3 trilioni di dollari, secondo solo ad Apple tra le società quotate in borsa.
Tutto questo riflette anche un successo di tipo industriale: Nvidia, che nel 2017 ha introdotto CUDA (Compute Unified Device Architecture) nel 2007, un’architettura software progettata per ottimizzare l’uso delle sue GPU (Graphic Processing Units), non ha veri rivali nella produzione di semiconduttori per addestrare l’AI.
Il declino di Intel
Da sempre produttore dominante di chip per PC, negli anni Intel ha visto assottigliarsi la quote di mercato a favore di Advanced Micro Devices e ha fatto pochissimi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Inoltre, Intel ha recentemente annunciato un piano di ristrutturazione che prevede il taglio del 15% della forza lavoro per ridurre i costi.
L’indice Dow Jones
Il Dow Jones è un indice azionario di tipo price weighted (fattore di ponderazione dato dal prezzo di titoli che compongono l’indice) che rappresenta l’andamento dei primi 30 titoli del New York Stock Exchange. L’indice include titoli appartenenti a diversi settori produttivi, sia tradizionali sia hi-tech.
Dietro la selezione delle società che compongono il Dow Jones Industrial Average (DJIA) c’è un processo curato da un comitato editoriale del Wall Street Journal. Questo comitato, composto da esperti, decide quali aziende includere o escludere dall’indice in base a diversi criteri, tra cui:
- Reputazione e stabilità: Le aziende devono essere considerate leader nei loro settori e avere una solida reputazione;
- Capacità di rappresentare l’economia: Le società devono riflettere le tendenze economiche e di mercato attuali.
- Criteri di capitalizzazione: anche se non è un requisito rigoroso, le aziende devono generalmente rientrare nello S&P 500, escludendo però i settori dei trasporti e dei servizi pubblici.
In sintesi, la decisione su chi entra ed esce dal Dow Jones è influenzata da considerazioni di leadership di mercato, stabilità finanziaria e rappresentatività economica, gestita da un comitato con linee guida generali piuttosto che regole rigide.
Nvidia si è messa in una posizione migliore per entrare a far parte dell’indice da quando, lo scorso maggio, la società ha annunciato un frazionamento azionario 10 per 1. Pur non avendo modificato la sua capitalizzazione di mercato, la mossa ha ridotto il prezzo di ciascuna azione del 90%, consentendo all’azienda di entrare a far parte del Dow senza avere un peso eccessivo.
Quella del prossimo 8 novembre, è la prima modifica all’indice da febbraio, quando Amazon ha sostituito Walgreens Boots Alliance.