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Trump Presidente: per gli analisti la Fed manterrà il percorso di riduzione dei tassi

L’ex presidente Trump diventerà il 47° presidente degli Stati Uniti con i repubblicani che hanno ripreso il controllo del Senato. I futures azionari statunitensi e il dollaro USA sono saliti, mentre le obbligazioni e le azioni cinesi hanno ceduto.
Mark Haefele, Chief Investment Officer, UBS Global Wealth Management mantiene una posizione positiva sui titoli azionari statunitensi e punta a 6.600 per l’S&P 500 entro la fine del 2025, sostenuti dal continuo slancio economico degli Stati Uniti, dal rallentamento dell’inflazione e da tendenze secolari favorevoli, tra cui l’AI.
“Riteniamo che il sell-off dei titoli obbligazionari sia eccessivo, ci aspettiamo che la Fed mantenga un percorso di riduzione dei tassi e apprezziamo le obbligazioni investment grade. Prevediamo inoltre un ulteriore rialzo dell’oro e ci aspettiamo che il dollaro USA si indebolisca dai massimi attuali nel medio termine ..

Cosa farà adesso la FED?

Secondo l’esperto, la Federal Reserve potrebbe continuare ad orientarsi verso una politica neutrale, non modificando immediatamente le sue prospettive, dato che l’incertezza nell’esecuzione delle politiche resta elevata.
. Un ulteriore taglio dei tassi di 25 pb il 7 novembre sembra altamente probabile e, nel nostro scenario di base, prevediamo un ulteriore taglio di 25 pb a dicembre e 100 pb a dicembre.  Al margine, la Fed potrebbe rallentare il ritmo dei tagli dei tassi se percepisse che i cambiamenti nella politica migratoria, politica commerciale o fiscale possano far temere un aumento dell’inflazione.
Dal punto di vista geopolitico, l’esperto ritiene che una presidenza Trump possa significare un atteggiamento più conflittuale nei confronti della Cina, mettendo a dura prova le relazioni transatlantiche sia per quanto riguarda il commercio che la guerra in Ucraina, e vedrà l’applicazione di una strategia di “massima pressione” nei confronti dell’Iran.

Cosa succederà sui mercati secondo UBS con la vittoria di Trump

Nel loro scenario di base, gli esperti di UBS prevedono che l‘S&P 500 salga a 6.600 entro la fine del 2025, un ritorno di prezzo vicino al 15% rispetto ai livelli attuali.
Tecnologia, servizi di pubblica utilità e titoli finanziari sono tra i settori azionari che consideriamo interessanti. Per quanto riguarda la tecnologia, la vittoria di Trump potrebbe far aumentare i timori sull’impatto dei dazi sugli utili delle società di hardware e semiconduttori(…) Più in generale, ci aspettiamo una crescita significativa dei data center AI che probabilmente porterà a una forte crescita della domanda di energia e all’aumento dei prezzi dell’energia elettrica e l’aumento dei prezzi.

Global X: “Possibile nuovo bull market, tech e difesa tra i settori favoriti”

Secondo Morgane Delle Donne, Head of Investment Strategy Europa di Global X, l’esito delle elezioni presidenziali statunitensi quasi definitivo, i mercati si stanno muovendo verso alcuni settori chiave. La vittoria di Trump dà slancio a tech, infrastrutture e difesa, perché gli investitori prevedono una crescita alimentata da politiche a favore dei settori industriali.

 La posizione di Trump in questo senso, unita ai tagli alle tasse sulle società e ai dazi, dovrebbe favorire l’azionario e potenzialmente alimentare l’inflazione, spingendo i rendimenti obbligazionari e il dollaro USA verso l’alto nel medio termine. I futures dell’S&P 500 sono effettivamente in rialzo, il dollaro sta guadagnando e i rendimenti obbligazionari stanno salendo. Le società con solide attività domestiche sono ben posizionate per beneficiare di questo nuovo scenario, con i titoli finanziari e industriali che mostrano forza. Questo potrebbe essere l’inizio di un nuovo mercato toro, con gli investitori che guardano ai settori destinati a prosperare con l’approccio economico di Trump.