La banca tedesca Commerzbank è entrata nell’Ina acquisendone una quota pari al 3,937%. Ciò risulta dalle comunicazioni della Consob.
La partecipazione del Tesoro è scesa al di sotto del 2%, dal 4,79% detenuto al 25 novembre scorso; a Via XX Settembre dovrebbe comunuqe ancora far capo una quota dell’1,1% dell’Ina, parte della bonus share non ancora assegnata.
L’ingresso di Commerzbank, che peraltro avviene mentre è in corso l’opa delle Generali, aggiorna così il quadro degli azionisti dell’Ina: Commerzbank (3,9%); San Paolo-Imi (10,171%; Credit Suisse (3,106%); Compagnia San Paolo (2,998%); Banca d’Italia (2,54%); Fondazione Cariplo (2,5%); Compagnia Svizzera Riassicurazioni (2,035%); Nurberger (2,001%); Cnp (2,005%).
Il Gruppo tedesco guidato da Martin Kohlhaussen che è dunque entrato nel Gruppo assicurativo romano, è un grande alleato delle Generali. La quota rilevata da Commerzbank nell’Ina sarebbe pari a circa l’1% del Gruppo di assicurazioni di Trieste.
I rapporti incrociati fra Trieste e Francoforte nasccono nel novembre ’98 con un accordo in base al quale Generali diventa primo azionista di Commerzbank con oltre il 5% del capitale. In parallelo, il Gruppo tedesco si impegna a crescere in Generali fino al 2,5% (in cuor suo punta tuttavia almeno al raddoppio). Dall’inizio dell’anno Commerzbank ha rievato lo 0,6-0,7% di Generali.