La vittoria di Donald Trump alle elezioni americane potrebbe spingere il Bitcoin fino a farlo arrivare a quota 80mila dollari. La pensano così alcuni esperti del settore che, commentando i nuovi record della regina delle criptovalute raggiunti in concomitanza con la riconferma del secondo mandato del tycoon alla Casa Bianca. Ieri, il Bitcoin ha toccato un nuovo record nelle prime ore della mattina italiana, abbattendo il muro dei 75.371,67 dollari (70.388 euro) e superando il massimo storico di marzo a 69.918 euro, prima di stabilizzarsi intorno ai 69.300 euro (+9,22%).
Bitcoin in rally grazie a rielezione Trump
Ma perché la rielezione di Trump va a braccetto con l’euforia sui mercati delle criptovalute? Prima di tutto, va ricordato che, durante la campagna elettorale, il neo eletto presidente Donald Trump si è impegnato a rendere gli Stati Uniti “la capitale mondiale del bitcoin e delle criptovalute”.
Tra le ipotesi messe in campo dal tycoon, c’è quella di costituire una “riserva strategica nazionale” di Bitcoin per gli Stati Uniti. Ipotesi che John Plassard, Senior Asset Specialist di Mirabaud ritiene possibile, insieme a quella di una rimozione di Gary Gensler, capo della Sec, tra i maggiori promotori di una regolamentazione rigorosa del mercato crypto.
Attesa per il prossimo “halving”
L’ascesa del Bitcoin è rafforzata anche dall’anticipazione del prossimo “halving”, previsto per il 2024, un evento che dimezza l’offerta di nuovi Bitcoin e tende storicamente a far aumentare il valore dell’asset per l’effetto scarsità. Inoltre, i fondi indicizzati (Etf) sul Bitcoin, introdotti a gennaio, hanno raccolto 69,28 miliardi di dollari, rappresentando circa il 5% dei Bitcoin in circolazione.
In un clima di generale euforia c’è chi non esclude che il Bitcoin possa toccare tranquillamente la soglia degli 80 mila dollari:
“Osservando gli aspetti più tecnici, riteniamo che se la criptovaluta dovesse chiudere la settimana al di sopra dei 73mila dollari, considerata una soglia chiave, questo valore potrebbe fungere da catalizzatore per un nuovo rally. Questo perché il numero degli investitori più recenti che avrebbero già percepito un guadagno sarebbe estremamente alto e nuovi utenti potrebbero essere convinti a investire. In questo caso, non ci sarebbe da stupirsi se i prezzi arrivassero a orbitare anche attorno a 80mila dollari” ha scritto in una nota Adrian Fritz, Head of Research di 21Shares.