L’Italia è il 34esimo Paese più prospero al mondo, 19esimo in Europa, secondo il World Prosperity Index di HelloSafe, che ha classificato 186 Paesi in base a una serie di criteri che includono indicatori di sviluppo economico, sociale e ambientale.
Europa del Nord in testa al ranking
In testa alla classifica, spicca il Lussemburgo (86,2 punti), seguito da Norvegia (85,1) e Irlanda (84,7), a testimonianza di economie solide, elevati standard di vita e una buona distribuzione della ricchezza. Seguono a ruota, Svizzera, Qatar e Singapore.
La parte alta della classifica è dominata dai paesi del Nord Europa: Islanda (77,04) e Danimarca (72,96), che si collocano rispettivamente al settimo ed ottavo posto. Chiudono la top ten Paesi Bassi e Belgio. Gli Stati Uniti e il Canada si posizionano al 18esimo e al 19esimo posto, mentre la Francia chiude la top 20 con un punteggio di 60,4, a dimostrazione di un elevato livello di prosperità, anche se inferiore a quello dei Paesi del Nord Europa e di alcune dinamiche economie asiatiche.
Se i Paesi del Nord Europa si confermano i Paesi con maggiore forza economica, ma anche sviluppo umano e uguaglianza dei redditi, i Paesi dell’Europa orientale e dei Balcani, come la Moldavia (36,99), la Macedonia (38,46) e l’Albania (38,52), hanno i punteggi più bassi nella classifica europea, evidenziando le significative sfide economiche e sociali che queste regioni devono ancora affrontare.
E l’Italia? Come detto, con 56,80 punti, il nostro Paese si piazza al 34esimo posto della classifica mondiale. E al 19esimo nel ranking dei Paesi europei.
Per restare nel Vecchio Continente, meglio di noi Repubblica Ceca e Slovenia (17esimo e 15esimo rispettivamente). Tra le grandi economie europee, peggio di noi è messa solo la Spagna (21esimo). Più in alto nella classifica invece la Francia (14esima) e Germania (decimo posto).
I Paesi più poveri
I 20 Paesi più poveri nell’HelloSafe Prosperity Index riflettono condizioni socio-economiche estremamente difficili, con punteggi molto bassi che vanno dal 10,88 del Mozambico al 17,37 dello Swaziland. Questa classifica è occupata principalmente da Paesi dell’Africa subsahariana, dove le sfide economiche, la povertà e le infrastrutture limitate sono ricorrenti. La Repubblica Centrafricana, il Madagascar e la Repubblica Democratica del Congo sono tra i Paesi meno prosperi a causa del basso PIL e dell’ISU, nonché dell’elevata disuguaglianza di reddito e dei tassi di povertà. Anche lo Yemen e l’Afghanistan rientrano in questo gruppo, caratterizzati da conflitti prolungati e instabilità che ne ostacolano lo sviluppo.
Metodologia
L’HelloSafe Prosperity Index valuta la prosperità dei Paesi combinando criteri economici e sociali, offrendo un approccio più completo rispetto alle classifiche tradizionali basate esclusivamente sul PIL. Ogni indicatore è ponderato in base alla sua influenza sulla ricchezza e sul benessere complessivi, consentendo di prendere in considerazione sia le prestazioni economiche che le condizioni sociali. I sei indicatori principali utilizzati in questo indice sono: il PIL pro capite, il RNL pro capite, l’Indice di sviluppo umano (ISU), il coefficiente Gini, la qualità della vita e l’equità economica.