MedioBanca scivola in Borsa e avvia il programma di buyback
Mediobanca ha comunicato l’avvio di un significativo programma di riacquisto di azioni proprie, a partire dal 12 novembre. Questo piano è stato deliberato dall’Assemblea Ordinaria degli azionisti il 28 ottobre, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della Banca Centrale Europea (BCE).
Il programma prevede l’acquisto di un massimo di 37.500.000 azioni ordinarie, equivalenti a circa il 4,5% del capitale sociale, con un limite di spesa fissato a 385 milioni di euro. Questo progetto ha un duplice obiettivo: da un lato, incrementare l’utile per azione attraverso l’annullamento delle azioni riacquistate; dall’altro, supportare operazioni di crescita esterna mediante acquisizioni e finanziare piani di compensi basati su strumenti finanziari per il personale del Gruppo.
Secondo Mediobanca il programma di riacquisto si concluderà entro il 7 ottobre 2025, ovvero entro dodici mesi dall’autorizzazione della BCE. Questo passo strategico è parte integrante delle iniziative di Mediobanca per ottimizzare il valore per gli azionisti e sostenere la crescita a lungo termine.
Oggi MedioBanca ha staccato in negativo il resto dei titoli del Ftse Mib con una perdita dell’8% alimentata dalla trimestrale che ha visto ricavi sotto le attese e dal taglio delle previsioni sul margine di interesse per l’intero anno.
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OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.