Male Piazza Affari e le altre borse europee in chiusura
Brusca discesa per le borse europee, mentre il rally azionario post-elettorale negli Usa perde slancio e scattano prese di beneficio. A Piazza Affari, il Ftse Mib termina in calo del 2,14% a 33.607,14 punti, con Mediobanca in coda (-8,1%) dopo i conti. Sottotono anche Prysmian (-5,5%), Brunello Cucinelli (-4,8%) e Amplifon (-4,2%) mentre Stm (+1,1%) termina in controtendenza grazie alle indicazioni incoraggianti del produttore tedesco di chip Infineon.
Gli operatori continuano a valutare il possibile impatto delle politiche di Trump e attendono il dato chiave di domani sull’inflazione statunitense. Nel frattempo, l’indice Zew ha segnalato un inatteso peggioramento del sentiment degli investitori istituzionali sull’economia tedesca, mentre il governo ha raggiunto un accordo per le elezioni anticipate il 23 febbraio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si attesta a 127 punti base, con il decennale italiano al 3,63% e il benchmark tedesco al 2,35%.
Fra le materie prime il petrolio Brent resta a ridosso dei 72 dollari al barile mentre l’oro perde ancora terreno e oscilla in area 2.600 dollari l’oncia.
Sul Forex, il biglietto verde continua a rafforzarsi nei confronti delle altre valute. Il cambio euro/dollaro scende a 1,061 e il dollaro/yen si apprezza a 154,6.
Fra le criptovalute il Bitcoin viaggia in area 86.000 dollari dopo aver sfiorato i 90 mila dollari nel corso della seduta.
Breaking news
Foxconn Technology Group ha superato le aspettative con un aumento del 14% dell’utile netto nel terzo trimestre, trainato dalla crescente domanda di server AI. Con un fatturato record di 1.855.000 miliardi di dollari taiwanesi, il settore cloud e networking è diventato fondamentale per l’azienda, rappresentando il 32% dei ricavi complessivi.
L’inflazione in Spagna accelera a ottobre, con un incremento dello 0,6% su base mensile e una crescita annuale dell’1,8%. L’indice armonizzato segna un +2,5% su base annua. L’ufficio statistico INE conferma i dati preliminari, evidenziando una tendenza al rialzo rispetto ai mesi precedenti.
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