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UniCredit-Commerzbank: i tedeschi studiano un piano per far fallire le nozze con gli italiani

Contromossa di Commerzbank nell’affaire UniCredit. La banca tedesca starebbe valutando l’acquisizione di un istituto collega di medie dimensioni come parte della sua strategia per respingere una possibile acquisizione da parte dell’italiana UniCredit. Lo riporta  Reuters citando tre persone a conoscenza della questione.

I piani sono in una fase iniziale e i possibili obiettivi potrebbero essere la Hamburg Commercial Bank (HCOB) o la Oldenburgische Landesbank (OLB), hanno detto le fonti.

La strategia di Commerbank contro Unicredit

Le decisioni di Commerzbank sono importanti perché la banca ha cercato di elaborare un piano di difesa, rivelando finora poco se non che stava perseguendo una strategia autonoma. Un acquisto da parte di Commerzbank potrebbe renderla un’acquisizione più complicata per UniCredit, in quanto l’istituto di credito quotato a Francoforte sarebbe già impegnato nell’integrazione di un’altra banca. Legami di queste dimensioni sono rari nel competitivo panorama bancario tedesco.

I dirigenti di Commerzbank hanno sostenuto di monitorare costantemente le opportunità di crescita inorganica, ma hanno rifiutato di commentare eventuali obiettivi. L’amministratore delegato Bettina Orlopp ha dichiarato la scorsa settimana che Commerzbank sta “tenendo le polveri asciutte per potenziali acquisizioni”.

OLB e HCOB, che hanno entrambe un patrimonio di circa 32 miliardi di euro, non hanno voluto commentare eventuali acquisizioni di Commerzbank. Il gigante assicurativo tedesco Allianz ha venduto la sua partecipazione del 90% in OLB ad Apollo nel 2017 per 300 milioni di euro (319 milioni di dollari). OLB oggi sta studiando le opzioni per il suo futuro, tra cui un’IPO. HCOB, precedentemente nota come HSH Nordbank, è stata acquistata nel 2018 da J.C. Flowers e Cerberus Capital Management per circa 1,2 miliardi di dollari.

La crisi politica in Germania potrebbe essere un aiuto per Unicredit

Non è chiaro se Commerzbank abbia il tempo o il sostegno degli investitori per imbarcarsi in un acquisto nazionale, ma il management sta esplorando tutte le opzioni, cercando di scoraggiare UniCredit, scrive Reuters. Tuttavia, se Commerzbank riuscisse a concludere un affare prima che UniCredit abbia il tempo di intervenire, potrebbe far fallire una fusione transfrontaliera che sarebbe la più grande in Europa dopo la crisi finanziaria del 2008.

La CEO Orlopp ha dichiarato che non intende procedere a vendite “folli” o a “cose stupide”, scartando così l’opzione di vendere la sua unità polacca mBank, che Commerzbank ha acquistato nel 2020, ha detto un’altra fonte.

Sullo sfondo c’è la crisi politica che sta recentemente attraversando la Germania. Il paese è in  stagnazione economica e le turbolenze politiche dopo il crollo della coalizione di governo, potrebbero aumentare i timori che UniCredit possa fare un’incursione mentre il governo Scholz è in subbuglio. La banca numero 2 in Italia ha fatto pressioni per un accordo dopo aver acquisito un’ingente partecipazione a settembre nel tentativo più ambizioso di una fusione bancaria paneuropea. Ma si trova di fronte a notevoli ostacoli politici prima che il governo tedesco.

Il management di Commerzbank, i dipendenti e il cancelliere della nazione, Olaf Scholz, si sono opposti a una potenziale acquisizione della seconda banca tedesca, ma almeno un grande investitore e alcuni dirigenti d’azienda sono favorevoli alle trattative. Dal canto suo l’amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, da tempo interessato a un’unione con Commerzbank, ha dichiarato che una combinazione sarebbe il risultato migliore, ma non ha escluso di abbandonare il progetto.