Tim: Ebitda e ricavi crescono nei 9 mesi, debito sotto quota 8 mld. La reazione del titolo
Titolo Telecom Italia in altalena all’indomani dei conti dei 9 mesi in miglioramento. Dopo un avvio con segno positivo, ora l’azione mostra un calo di quasi lo 0,9% in attesa della conference call, prevista a partire dalle 11 durante la quale il management illustrerà i numero al 30 settembre. Nel dettaglio, Tim ha terminato i primi 9 mesi dell’anno con i ricavi totali di gruppo a 10,7 miliardi di euro, in crescita del 3,4% anno su anno (+1,8% nel domestico a 7,4 miliardi, +7,2% in Brasile a 3,3 miliardi); mentre quelli da servizi hanno mostrato una crescita del 4,1% anno su anno a 10 miliardi (+2,7% nel domestico a 6,8 miliardi di euro, +7,1% in Brasile a 3,2 miliardi). Nel periodo in esame, l’Ebitda è aumentato dell’8,7% anno su anno a 3,3 miliardi (+8,3% nel domestico a 1,6 miliardi, +9,0% in Brasile a 1,6 miliardi); in decisa crescita anche l’Ebitda After Lease di Gruppo, che è salito dell’11,1% anno su anno a 2,7 miliardi (+8,3% nel domestico a 1,5 miliardi, +14,4% in Brasile a 1,3 miliardi).
Indicazioni positive dall’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease del Gruppo al 30 settembre 2024 che è sceso sotto gli 8 miliardi di euro, in calo di oltre 0,1 miliardi di euro rispetto al valore immediatamente successivo al perfezionamento della cessione di NetCo.
L’evoluzione della posizione finanziaria netta attesa nell’ultimo trimestre dell’anno, spiega una nota, permetterà al Gruppo di raggiungere l’obiettivo di deleverage indicato, con un rapporto fra l’indebitamento finanziario netto rettificato after lease e l’Ebitda organico After Lease minore o uguale a 2 volte. Il target non include i proventi per la cessione della partecipazione residua in Inwit, il cui closing è atteso il prossimo 29 novembre, a un prezzo di 10,43 euro per azione e con un incasso previsto di circa 250 milioni.
Sulla base dei risultati al 30 settembre 2024, Tim conferma tutte le guidance fornite al mercato per l’anno in corso.
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