Wall Street apre un calo: Dow Jones cede lo 0,45%
Le borse americane chiudono la settimana con un andamento negativo, segnando un’inversione rispetto al recente rally seguito alle elezioni. Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha sottolineato che non vi è urgenza nel ridurre i tassi di interesse, grazie alla solidità dell’economia statunitense. Questa dichiarazione ha avuto un impatto immediato sui mercati, influenzando le aspettative degli investitori.
L’inflazione continua a rappresentare una preoccupazione, con i prezzi alla produzione che mostrano un aumento annuale dal 1,9% al 2,4% in ottobre, superando le previsioni che indicavano un rialzo al 2,3%. Anche il dato sull’inflazione dei prezzi al consumo ha registrato un incremento, segnando un aumento dal 2,4% al 2,6% per la prima volta da marzo.
In apertura di seduta, l’indice Dow Jones perde 196 punti (-0,45%), l’S&P 500 scende di 39,50 punti (-0,66%) e il Nasdaq è in calo di 240,25 punti (-1,14%). Anche il prezzo del petrolio Wti al Nymex registra una flessione dello 0,98%, attestandosi a 68,03 dollari al barile.
Breaking news
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.
A settembre, i prezzi all’importazione in Italia hanno registrato una diminuzione dello 0,7% su base mensile e dello 0,5% su base annua, principalmente a causa del calo dei prezzi dei prodotti energetici. L’Istat evidenzia questo nuovo trend di ribasso che si discosta dall’aumento dell’1% osservato ad agosto, rendendo evidente l’influenza dei mercati energetici sull’economia italiana.
Samsung Electronics ha svelato un piano di riacquisto di azioni pari a 10.000 miliardi di won, con l’obiettivo di incrementare il valore per gli azionisti, da completare entro il 2025.