Donald Trump ha deciso: sarà Scott Bessent il suo Segretario al Tesoro degli Stati Uniti. Il noto hedge fund manager, tra in principali consiglieri della campagna di Trump, sostituirà Janet Yellen in un ruolo cruciale per l’amministrazione e l’economia americana.
Chi è Scott Bessent?
Scott Bessent, 62 anni, originario della Carolina del Sud, ha una carriera consolidata nel settore finanziario. Dopo aver conseguito la laurea a Yale nel 1984, ha lavorato per quasi un decennio presso Soros Fund Management, dove ha ricoperto il ruolo di Chief Investment Officer dal 2011 al 2015. Nel 2016, Bessent ha fondato Key Square Capital Management, un hedge fund che ha gestito miliardi di dollari fino al 2023.
Nonostante sia stato a lungo un sostenitore di politiche di “laissez-faire” tanto care al partito repubblicano, Bessent si è detto favorevole all’uso dei dazi, in linea con le idee di Trump, come strumento di negoziazione. Le sue posizioni includono un forte sostegno alle criptovalute, viste come simboli di libertà economica e strumenti per coinvolgere i giovani nei mercati finanziari.
La nomina e le aspettative
La nomina di Bessent è stata accolta con entusiasmo da Trump, che lo ha descritto come “uno dei principali investitori internazionali e strateghi geopolitici ed economici del mondo”. La sua scelta rappresenta un ritorno alle origini del prossimo presidente, che si affida a un alleato di lunga data per guidare il dipartimento del Tesoro in un momento in cui l’economia americana affronta sfide significative.
Impatto sulle politiche economiche
Bessent dovrà affrontare questioni cruciali come la gestione del debito nazionale, la politica fiscale e le relazioni con la Federal Reserve. Le sue posizioni indicano una continuazione dell’agenda “America First”, enfatizzando la necessità di proteggere i settori industriali americani attraverso tariffe più elevate
Inoltre, Bessent ha proposto una strategia economica basata su tre obiettivi principali: ridurre il deficit federale al 3% del PIL entro il 2028, stimolare la crescita del PIL del 3% attraverso deregolamentazione e aumentare l’estrazione di petrolio. Questi obiettivi riflettono una visione ambiziosa per l’economia americana, ma sollevano anche interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine delle politiche fiscali aggressive.
Critiche
Nonostante il supporto di Trump, la nomina di Bessent non è priva di critiche. Alcuni osservatori, tra cui Elon Musk, hanno espresso preoccupazione riguardo alla sua capacità di portare innovazione nelle politiche economiche. Musk ha descritto Bessent come una scelta che rappresenta “business as usual”, suggerendo che potrebbe non apportare i cambiamenti radicali necessari per affrontare le sfide contemporanee. Inoltre, il legame passato di Bessent con George Soros ha suscitato polemiche tra i sostenitori più conservatori di Trump. Nonostante ciò, Bessent è riuscito a guadagnarsi la fiducia del presidente grazie alla sua difesa delle politiche protezionistiche e al suo approccio pragmatico verso le sfide economiche.