USA, richieste mutui in risalita: +6,3% in una settimana
ìLe richieste di mutui negli Stati Uniti hanno segnato un incremento significativo, grazie alla diminuzione dei tassi d’interesse. Secondo la Mortgage Bankers Association, la scorsa settimana ha visto una crescita complessiva delle richieste del 6,3%. Questo cambiamento è stato alimentato dal calo dei tassi d’interesse, che per la prima volta in oltre due mesi sono scesi, con il tasso medio su un mutuo fisso a 30 anni ridotto dal 6,90% al 6,86%.
Le domande di rifinanziamento, che tendono a fluttuare maggiormente in base alle variazioni settimanali dei tassi, hanno subito un calo del 3%, ma risultano comunque in crescita del 119% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Questo dato sottolinea l’interesse crescente dei consumatori a sfruttare condizioni più favorevoli per il rifinanziamento dei loro mutui esistenti.
Breaking news
Stellantis annuncia la chiusura della fabbrica di Luton, concentrando la produzione a Ellesmere Port per allinearsi alla transizione verso i veicoli elettrici nel Regno Unito. La decisione, influenzata dalle politiche del governo britannico, mette a rischio 1.100 posti di lavoro, ma promette nuove opportunità a Ellesmere Port.
Le borse asiatiche mostrano segnali di crescita con Hong Kong in testa, grazie ai titoli tecnologici. Gli investitori analizzano positivamente i dati sugli utili industriali cinesi, mentre si attendono i risultati PMI. Tra i titoli, Alibaba, JD e Meituan registrano forti guadagni, mentre Nio ed Easou Technology calano.
Volkswagen ha annunciato la vendita delle sue operazioni nella regione cinese dello Xinjiang, luogo di accuse di violazioni dei diritti umani, citando motivi economici e di riallineamento strategico. La decisione coinvolge uno stabilimento a Urumqi e una pista di prova a Turpan, ceduti a un’azienda cinese.
Avvio sottotono per le borse europee e per Piazza Affari, con il Ftse Mib in calo dello 0,5% Focus sul core Pce dopo i verbali della Fed