Da oltre cent’anni Montecarlo è uno dei centri internazionali del turismo di lusso. Nei primi decenni del ‘900 era meta prediletta di inglesi, russi e italiani, uno dei centri mondani dell’aristocrazia e dell’alta borghesia. Non era certo la gastronomia ad attirare tanta gente, bensì il glamour che si respirava in tutta la città.
L’Hermitage e il Grand Hotel erano noti per gli splendidi ristoranti con tovaglie di lino, argenteria e cristalleria, servizio perfetto e camerieri in guanti bianchi. Ma il “food” non era certo al centro dell’attenzione dei frequentatori. Certo i piatti erano preparati alla perfezione, ben presentati e con ingredienti di qualità, ma fondamentalmente parte di uno scenario internazionale. Non spiccavano per originalità, lo stesso cibo e la stessa qualità li si potevano trovare al Savoy o al Claridges di Londra, al Ritz di Parigi o di Madrid.
Ora lo scenario è cambiato radicalmente. Da qualche anno a Montecarlo non si va più solo per il Casinò o per il Gran Premio di Formula 1. Ci si viene anche per andare a gustare la cucina di grandi chef come Marcel Ravin del Blue Bay o di Yannick Alléno e Yasunari Okazaki dell’Abysse.
Ma ecco 5 ristoranti di altissimo livello da provare.
L’Abysse Monte-Carlo (Hôtel Hermitage Monte-Carlo -Square Beaumarchais -Monaco
Tel.: +377 98 06 94 94 – https://www.montecarlosbm.com/fr/restaurant/labysse-monte-carlo)
Elegante, raffinato, discreto; quasi “sussurrato”: è l’Abysse, il nuovo ristorante dell’Hotel Hermitage dai toni giapponesi; frutto di un’alleanze fra due grandi chef: da un lato c’è Yannick Alléno, innovatore della tradizione gastronomica francese, dall’atro il maestro Yasunari Okazaki , interprete e portatore della tradizione giapponese.
In queste belle sale di ispirazione giapponese contemporanea, si gusta la splendida cucina del grande due: da un lato la terra dell’entroterra monegasco da cui provengono le verdure e le tecniche di estrazione sviluppate da Yannick Alléno; e poi la padronanza dell’aria e dell’acqua contenute in ogni pezzo di sushi grazie alla sensibilità di Yasunari Okazaki .
E allora: scampi alla brace con alghe Nori; temaki di tonno otoro; sushi di seppie, ricciola, granchio, spigola e molti altri. E per concludere: prugne rosse in crosta di zucchero, sorbetto e meringa.
Il servizio è, naturalmente, impeccabile.
Le Grill – Hotel de Paris, Montecarlo
Volare su Montecarlo, “sentirla” e “goderla”, è ciò che si può fare dall’ottavo piano dell’Hotel de Paris, a Le Grill: un panorama unico in un ristorante leggendario a Monaco. Ai bei tavoli di questa terrazza incantata che, tempo permettendo, ha un tetto apribile, si gusta una cucina tra tradizione e modernità.
Una cucina “baciata dal sole” che esalta i prodotti locali e di stagione, tra grigliate allo spiedo e frutti di mare.
Fra i piatti: i gamberoni del golfo di Genova; il polletto ruspante profumato alle erbe; il risotto alla zucca rossa; la saint jaques ai carciofi; il san pietro alla brace con frutti di mare e caviale.
E una cantina d’eccezione nota come una delle più belle del mondo.
Atmosfera raffinata ma rilassata. Servizio perfetto.
Le Train bleu – Montecarlo
All’interno del Casinò di Montecarlo, un’atmosfera bell’epoque, in un ambiente unico che riproduce il vagone ristorante del treno che, all’inizio del Novecento, era il solo modo per raggiungere il Principato.
Dipinti, colori, finiture in legno, il tutto fa sentire nell’atmosfera raffinata di quei tempi. Solo la vista è rimasta la stessa: la Place du Casino offre la propria vivacità e vitalità allo sguardo dei passeggeri.
La cucina “guarda” all’Italia, con un tocco di raffinatezza e “sapienza gastronomica”. Pesce selvatico, scampi, astice: i prodotti del mare si abbinano, secondo le stagioni ai carciofi, ai porcini, alle melanzane. Ma ci sono anche ottime lombate di vitello, con tartufo nero, foie gras e frutta secca; o carrè d’agnello in casseruola, con fagioli , gnocchi alla romana, salsa alla santoreggia.
Un’atmosfera unica, resa ancora più piacevole dalla “cura” del sommelier Richard Rublini.
Servizio Impeccabile.
Café de Paris (Tel. +377 98 06 76 23 – https://www.montecarlosbm.com/fr/restaurant-monaco/le-cafe-de-paris )
Sulla Piazza del Casinò, cuore del Principato, è un classico, uno dei luoghi in cui è nata la leggenda di Monte-Carlo, aveva “Le Cafè Divan” come primo nome, quando è stato aperto, nel 1868. Al piano terra, lo spirito del bistro accoglie sia i residenti sia i visitatori in un ambiente Art Nouveau declinato ai massimi livelli. Le vetrate storiche restaurate, il marmo a scacchi, i mosaici in stile terrazzo, i rivestimenti in pelle e legno, le tonalità di verde, rosa pastello o bordeaux, senza dimenticare i soffitti alti: gli elementi classici e codificati delle brasserie alla francese sono tutti qui, con una nuova enfasi sulla luce. Al centro della sala, proprio sotto il lampadario monumentale, si trova un grande bancone in zinco. Qui si può gustare un cocktail o un bicchiere di vino, magari accompagnato da un suggerimento proveniente dal nuovo menù per uno spuntino o magari dai frutti di mare del famoso “banco dell’ostricaio”, che sta tornando in auge. L’esperienza continua sulla leggendaria terrazza, che dà sulla vivacissima Place du Casino, per vedere e farsi vedere.
Al piano superiore gli ospiti potranno trovare una versione più elegante delle brasserie classiche, in un’atmosfera ovattata, caratterizzata dai toni caldi, dai pavimenti in parquet e dalle tovaglie sui tavoli. Si tratta dell’ambiente perfetto per un pranzo d’affari, una cena romantica o con gli amici, per godersi senza frettai propri momenti, prima o dopo uno spettacolo all’Opera, o magari passare un momento ai casinò. Lo stesso spazio ospita anche un bar dalle linee accoglienti e sfocia nell’altra novità del locale: una terrazza di 200 mq affacciata sulla leggendaria Place du Casino.
Fra i piatti “simbolo”: la zuppa di cipolle gratinate, i porri in salsa glibliche, il paté in crosta, le uova alla maionese con caviale, le millefoglie montate al momento.
Blu Bay (Tel. +377 98 06 03 60 – https://www.montecarlosbm.com/fr/restaurant-monaco/le-blue-bay
Inaugurato da qualche mese, il nuovo ristorante dell’Hotel Monte Carlo Bay è il regno di Marcel Ravin che ha conquistato ben 2 stelle Michelin nel 2022.
Ispirato alla natura, il mondo del nuovo Blue Bay secondo Marcel Ravin prende vita grazie a i 5 movimenti fondamentali incarnati dai 5 elementi: fuoco, terra, metallo, acqua e legno.
Il locale offre infatti dei rivestimenti in legno, degli arazzi ispirati al mondo delle piante, insieme a tantissimi giochi tra luci e fuochi. Anche il metallo brunito, invecchiato dal tempo ma resistente, si può trovare a sprazzi, sul pavimento, su alcuni mobili e anche sulla tappezzeria. Non vanno dimenticati neppure i tavoli impreziositi dai motivi a onde e i paraventi decorati con i coralli, completati a dovere dai lampadari simili a petali, che ricordano quelli del Balisier. Nel suo complesso, l’ambiente contribuisce a creare un rapporto intimo con lo chef e il suo mondo, in piena continuità con il lavoro svolto in cucina.
Molto piacevole la terrazza sul mare. E poi una cucina di altissimo livello; Ravin, originario della Martinica, coniuga i sapori delle Antille con la grande cucina francese. Fra i piatti: Pollo alla Madras “Boucan d’Enfer” (“Baccano d’inferno”), Dombrè fouyapin (piatto creolo a base di frutto dell’albero del pane), mango, gamberoni e platano; Ravioloni di aragosta con curry all’acqua di cocco e olio di Zébàfé (una varietà di coriandolo selvatico) e patate dolci con burro di cacao, zenzero e bottarga di trota; Farinata e agnello alla Colombo in crosta di razié alla creola, con agrumi alla “Francis” e polentina
Servizio impeccabile.