Investimenti

Bitcoin, nel 2025 il target è 140mila $. Checksig lancia il primo prestito crypto

CheckSig, fintech italiana specializzata in servizi legati alle crypto, ha segnato un traguardo storico nel panorama finanziario nazionale, agendo come custode per il primo prestito garantito da Bitcoin in Italia. L’operazione, che ha coinvolto un pool di prestatori e un beneficiario unico, si distingue per le condizioni vantaggiose, come un rendimento del 10% e una garanzia pari al 500% dell’importo prestato. Un passo significativo che potrebbe rivoluzionare il mercato dei crediti digitali e aprire nuove strade per l’adozione delle criptovalute in ambito finanziario tradizionale, mentre la moneta digitale più importante nel 2025 punta dritto a quota 140mila $.

Il servizio innovativo

Le banche dovrebbero guidare l’innovazione in questo settore, ma sono assenti”, sottolinea Ferdinando Ametrano, CEO di CheckSig. “Con questo servizio, CheckSig risponde alle esigenze di mercato, creando un ponte tra domanda e offerta di credito garantito da Bitcoin, con rendimenti competitivi e garanzie eccellenti. Siamo pronti a facilitare altre operazioni di questo tipo; al contempo, siamo pronti ad aiutare le banche interessate a entrare nel mondo dei servizi cripto, auspicando il loro ruolo come prestatori e intermediari”.

I numeri di Checksig

La fintech italiana si conferma punto di riferimento per Bitcoin e crypto. Fondata nel 2019, l’azienda si appresta a chiudere anche il 2024 con incrementi record anno su anno:

  • +275% di masse in custodia, superando i 120 milioni di euro
  • +260% di volumi di trading, raggiungendo i 50 milioni di euro
  • +250% di profitti, segnando una redditività crescente

Dopo aver completato ad aprile un round di investimento da €2,7 M con una valutazione post-money di €25 M, CheckSig annuncia oggi l’apertura di un Series A extension round con una valutazione pre-money di €30 M, destinato ad accelerare crescita e internazionalizzazione.

Il futuro di Bitcoin

Il recente rally di Bitcoin è alimentato da una combinazione di fattori strategici: l’approvazione degli ETF su Bitcoin a gennaio ha favorito l’ingresso degli investitori istituzionali, mentre l’halving di aprile ha ridotto l’offerta disponibile sul mercato. Contestualmente, l’adozione del regolamento MiCA sta preparando il terreno per un mercato dei capitali europeo competitivo a livello globale. Infine, l’elezione di Donald Trump a novembre, con il supporto di Elon Musk, ha iniettato ulteriore ottimismo nei mercati finanziari.

Con l’Europa pronta a sviluppare un mercato dei capitali solido entro i prossimi 12-18 mesi, il rally potrebbe proseguire in modo più stabile rispetto al passato – ha concluso Ametrano – Bitcoin potrebbe superare i 140.000 dollari, se le promesse elettorali di Trump verranno mantenute. Noi siamo pronti a servire gli investitori Bitcoin”.