Inflazione nell’UE in crescita: il tasso annuale raggiunge il 2,5% a novembre
A novembre l’inflazione annuale nell’area dell’euro ha registrato un incremento significativo, raggiungendo il 2,2%, come confermato da Eurostat. Questo rappresenta un aumento rispetto al tasso del 2,0% di ottobre, mentre un anno prima era al 2,4%.
Nell’Unione Europea il tasso di inflazione annuale ha toccato il 2,5% a novembre, salendo dal 2,3% di ottobre. Un anno prima, il tasso era del 3,1%. I tassi annuali più bassi sono stati osservati in Irlanda (0,5%), seguita da Lituania e Lussemburgo (entrambi all’1,1%). Al contrario, i tassi più elevati sono stati registrati in Romania (5,4%), Belgio (4,8%) e Croazia (4,0%).
Rispetto a ottobre l’inflazione annuale è diminuita in quattro stati membri, è rimasta stabile in tre ed è aumentata in venti. Nel mese di novembre, il contributo maggiore all’inflazione nell’area dell’euro è stato dato dai servizi, che hanno registrato un incremento dell’1,74%, seguiti da alimentari, alcolici e tabacco con un aumento dello 0,53%, beni industriali non energetici con un incremento dello 0,17%, mentre l’energia ha contribuito negativamente con un -0,19%.
Breaking news
Le borse asiatiche chiudono in positivo, trainate dai settori auto e tecnologico, mentre gli investitori attendono la decisione sui tassi della Federal Reserve. L’indice Hang Seng di Hong Kong segna un incremento dello 0,83%, con Li Auto e Geely Automobile tra i maggiori guadagni. Anche gli indici di Shanghai e Shenzhen registrano aumenti.
IVECO BUS ha firmato un accordo quadro di 5 anni con BusGruppe per la fornitura di 580 autobus urbani, di cui 250 elettrici, per un valore totale di 172 milioni di euro. Questo rappresenta la più grande gara per autobus elettrici vinta da IVECO BUS in Germania.
La Borsa di Tokyo ha subito una flessione con l’indice Nikkei in calo dello 0,72%, mentre gli investitori attendono le decisioni della Federal Reserve e la possibile fusione tra Honda e Nissan. Le azioni di Nissan sono salite del 23,70%, mentre quelle di Honda sono scese del 3,1%.
Azimut Holding nel proseguire il processo di scissione di circa 1.000 consulenti finanziari finalizzato a creare una nuova banca (TNB) entra in esclusiva con FSI