Fonte: Global X
Costi ridotti e nuove opportunità di investimento sono alcuni dei vantaggi degli Etf. Uno strumento che piace sempre di più agli investitori. Ne abbiamo parlato con Edoardo Passaretti, regional director di Global X
Diversificazione e costi ridotti, questi i vantaggi chiave offerti dagli Etf. Ad approfondire il tema è stato il manager di Global X Edoardo Passaretti.
Gli Etf sono molto usati anche nel trading. Quali i vantaggi rispetto alle singole azioni?
“Direi soprattutto la diversificazione: un Etf con un click dà un accesso costo-efficiente a un paniere sottostante la cui replica, altri- menti, comporterebbe all’investitore ben altri costi di transazione. Inoltre fornisce un ulteriore livello di liquidità che può essere rilevante per alcuni temi molto giovani o mercati meno scambiati. Senza dimenticare strategie Etf che contengono opzioni volte ad aumentare il rendimento o limitare le perdite a livelli definiti, che possono far comodo anche nel trading”.
Siete tra i leader negli Etf tematici. Come si individuano i sottostanti più promettenti?
“La nostra leadership, più che nella grandezza, è soprattutto nel ruolo di innovatori e apripista in questo mondo: Global X nasce proprio con l’idea di dare accesso a settori e aree geografiche ancora non coperti nell’offerta all’investitore, dando la possibilità di esporsi non appena il sottostante diventa promettente. La nostra ricerca dei temi più attuali e rilevanti mira a indicizzare e proporre in un Etf tutte quelle soluzioni che ci paiono indispensabili per una diversificazione efficiente. Sta all’investitore, poi, in base ai propri obiettivi, scegliere esposizioni a settori e mercati altrimenti poco rappresentati negli indici tradizionali, o anche strategie di mitigazione di rischio o altre invece rivolte all’income”.
Nell’attuale quadro economico quali potrebbero essere i temi più promettenti per il 2025?
“In un contesto geopolitico complesso come quello attuale questa è una domanda quasi esistenziale. I temi che mettono d’accordo ottimisti e pessimisti potrebbero essere alcune fonti di energia, in particolare l’uranio, e materie prima come argento, rame e altre che abbiamo definito disruptive materials, quei materiali critici che sono elementi indispensabili per molte tecnologie green e non. Appaiono poi interessanti alcuni segmenti tech che hanno applicazioni sia nella quotidianità delle persone che a livello di difesa e sicurezza: il cloud, la cybersecurity, la robotica, l’areospazio ma anche l’agritech, vista l’urgenza di procurarsi fattori produttivi sempre più scarsi per dipendere meno dalle importazioni. In ultima istanza poi direi l’IA, che rivoluziona la produttività a prescindere dal set- tore di applicazione”.
Cosa c’è nel futuro di un emittente Etf come Global X?
“La missione sarà sempre quella di riempire tutte le caselle mancanti man mano che si affacciano nell’universo investibile. Quoteremo prodotti sempre attuali e futuribili sui listini locali per favorire l’accesso degli investitori a temi e idee nuove, che siano nuovi mercati o nuove strategie con funzio- ni precise di portafoglio. Gli Etf hanno avuto un enorme ruolo nel rendere investibili e democratizzare molti asset: il primo caso è stato forse l’oro, l’ultimo bitcoin. Nel mezzo ci sono tutti quei temi che sono emersi dal superamento delle classificazioni settoriali e geografiche tradizionali. Global X ormai è presente in tutti i continenti con uffici e analisti; dunque, ci piace pensare abbia un punto di vista privilegiato – glocal – sul mondo, dal quale continueremo con lo stesso spirito di frontiera a percorrere la strada intrapresa ormai da quasi due decadi: offrire spunti sempre nuovi e guardare alle nicchie più interessanti ovunque esse si manifestino, prescindendo da vecchie classificazioni e restrizioni geografiche. D’altronde, gli Etf hanno raggiunto una granularità e un grado di sofisti- cazione delle metodologie che ne fanno il mezzo più efficace per prendere esposizione a innumerevoli sottostanti”.
L’articolo integrale è stato pubblicato sul numero di dicembre 2024 del magazine Wall Street Italia. Clicca qui per abbonarti.