LONDRA (WSI) – Il gestore di uno dei maggiori fondi di bond al mondo ha lanciato un appello insolito agli investitori: tenere mazzi di banconote sotto il materasso. Almeno così sostiene il quotidiano The Telegraph, che ne ha pubblicato l’intervista.
Il gestore, Ian Spreadbury, ha reso noto in un secondo momento di essere stato vittima di un malinteso e dunque di non aver suggerito di tenere soldi sotto il materasso, bensì di “mettere da parte una certa liquidità”, diversificando anche in metalli preziosi.
Secondo la testata britannica il concetto espresso, da cui Fidelity ha poi preso le distanze, è: meglio mantenere cash a disposizione per ogni evenienza e al riparo dalla prossima crisi, piuttosto che depositarlo presso un istituto di credito che potrebbe fare crac da un momento all’altro.
Spreadbury, che gestisce più di 4 miliardi di sterline tramite tutta una serie di fondi di Fidelity, compreso il gigantesco Moneybuilder Income, ha paura che un evento “sistemico” possa presto sconvolgere i mercati. Magnitudine simile a quella causata dallo scoppio della crisi finanziaria del 2008, iniziata – molti se lo ricorderanno – con una corsa agli sportelli delle filiali di Northern Rock in Gran Bretagna.
“Il rischio sistemico è insito nel sistema e com investitori dovete essere consapevoli di un simile pericolo”, ha detto Spreadbury al Telegraph.
La migliore strategia per mettersi al sicuro nel contesto attuale, ha riferito il money manager in una nota successiva all’intervista, è diversificare il proprio denaro in classi di asset differenti, tra cui oro e argento, e conti risparmio.
Il money manager ritiene utile “diversificare in numerose asset class ed evitare eccessive concentrazioni. Questo comprende diversificare in aree quali la liquidità e i metalli preziosi, in aggiunta alle tradizionali asset class”.
“Un livello di incertezza economica è generalmente positivo per gli investitori obbligazionari in quanto aiuta a mantenere bassi i tassi. In particolare riguardo alle obbligazioni di elevato merito creditizio, nonostante sia improbabile vedere rendimenti complessivi in linea con quelli del 2014, continuo a prevedere rendimenti interessanti per il 2015”.
Secondo il sistema di comepensazione dei servizi finanziari britannico, oltre le 85 mila sterline il conto corrente di un risparmiatore della City non è più coperto e il governo ha già detto che non salverà più le banche in futuro.
Secondo il manager, che non ha citato l’esatta causa che potrebbe scatenare la crisi, è più probabile che l’evento si verifichi nei prossimi cinque anni piuttosto che nei prossimi dieci.
Fonte: The Telegraph
L’articolo è stato modificato e aggiornato tenendo conto delle precisazioni del gestore
(DaC)