Il petrolio scende al di sotto dei 25 dollari il barile.
A Londra il Brent del Mare del nord ha perso 50 centesimi e si è posto a 24,90 dollari.
Il calo è da attribuirsi alle dichiarazioni sull’aumento delle scorte americane. E secondo gli analisti, proprio la notizia di un aumento delle giacenze ha fatto passare in secondo piano la riduzione della produzione mondiale di greggio in novembre, comunicata oggi dall’Aie.
Ha certo giocato un ruolo importante anche la dichiarazione resa ieri dal segretario Usa all’energia Bill Richardson, secondo il quale l’America potrebbe cedere parte delle proprie scorte per calmierare i prezzi del greggio, che attualmente si trovano ai massimi dal ’91.
Ieri comunque il governo norvegese ha deciso di tagliare ancora la propria produzione. Saranno prodotti 200 mila barili al giorno in meno per tutto il primo trimestre del 2000. Le riduzioni saranno tolte, ha fatto sapere Oslo, se gli altri Paesi produttori decideranno di recedere o se interverranno altre novitĂ .