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MERCATI FINANZIARI: L’ITALIA SOFFRE

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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono scesi su tutta la curva sulla scia del calo dei listini azionari e dopo i dati sulla produzione industriale tedesca peggiore delle attese. In mattinata dopo la notizia del controllo del piano di salvataggio di Fannie Mae e Freddie Mac, lo spread 2-10 anni ha continuato a restringersi avvicinandosi allo zero. Le tensioni sui mercati continuano a favorire i paesi core, il differenziale sul decennale Italia-Germania e Grecia-Germania si sono portati a 67 pb e 74 pb rispettivamente. Sul decennale la resistenza si colloca a 4,15% e 4,20%.

Negli Usa venerdì i tassi di mercato erano saliti nella parte finale di seduta sulla speculazione (poi avvenuta) del salvataggio del governo delle due agenzie sui mutui Fannie Mae e Freddie Mac, due pilastri fondamentali del mercato immobiliare Usa che detengono o garantiscono circa la metà dei 12.000Mld$ di titoli emessi a fronte di mutui.

Ieri il Tesoro Usa ha annunciato i dettagli del piano di salvataggio delle due agenzie che: 1) acquisto di nuove azioni privilegiate per un importo di 1Mld$ da ciascuna agenzia con dividendo del 10%. Previsto inoltre l’azzeramento dei dividendi pagati sulle azioni ordinarie e privilegiate in essere.

Nel pacchetto acquistato rientrano anche warrant che conferiscono la possibilità di entrare in una quota del capitale fino al 79,9%. Il Tesoro stesso si è impegnato ad iniettare fondi in ciascuna agenzia fino a 100Mld$ ; 2) impegno del Tesoro ad acquistare le nuove obbligazioni (MBS) emesse dalle due agenzie, con acquisti immediati per 5Mld$, fino alla fine del 2009; 3) concessione di una linea di credito illimitata. A corollario di tali punti è previsto anche un tetto massimo al portafoglio mutui delle due agenzie fissato a 850Mld$, un valore inferiore a quello sia di Fannie Mae (758Mld$) sia di Freddie Mac (798Mld$), consentendo pertanto alle due agenzie di espandere nel breve il portafoglio.

Contemporaneamente però è stato espresso l’obiettivo a partire dal 2010 di ridurre il portafoglio del 10% all’anno con target a 250Mld$ nel lungo termine. L’effettiva ristrutturazione delle competenze e delle modalità operative delle due agenzie viene poi affidata al Congresso, in attesa dell’esito delle presidenziali. La notizia del piano di salvataggio sta ridando fiducia questa mattina agli investitori con un marcato rialzo dei futures azionari.

Allo stesso tempo i Treasury vengono penalizzati con tassi al rialzo per le seguenti ragioni: 1) nel breve la chiusura di posizioni di hedge sull’esposizione sui titoli obbligazionari delle due agenzie; 2) nel medio lungo termine il timore di ripercussioni più forti sulla solvibilità del Tesoro Usa in conseguenza del considerevole impegno finanziario assunto. Il decennale pertanto è rientrato nel trading range delle scorse settimane 3,75%-3,90%, con possibilità oggi di spingersi verso la parte alta. Nel frattempo segnaliamo che venerdì il mercato del lavoro ha evidenziato ad agosto la continuazione di perdite di posti di lavoro con il tasso di disoccupazione ai massimi degli ultimi 5 anni.

Valute: venerdì si è assistito ad un apprezzamento del Dollaro verso Euro salito ai massimi da fine ottobre 2007 sulla scia delle forti vendite sui mercati finanziari. Nel corso della notte il Dollaro è tornato a deprezzarsi dopo la notizia dell’intervento del Tesoro, su aumentati timori circa l’indebitamento dell’economia Usa.

Per oggi il supporto si colloca intorno a 1,42, mentre la resistenza a 1,4430 e 1,4550. Forte deprezzamento nel corso della notte dello Yen sulla scia del violento rimbalzo dei listini asiatici in seguito alla notizia relativa alle due GSE che ha riportato gli investitori a riaprire operazioni di carry trading. Verso Dollaro il cross si trova in prossimità della resistenza 109,20. Il supporto passa poco sopra 105. Verso Euro il cross trova il livello di supporto a 150 circa. Resistenze a 157 e 158,70.

Materie Prime: rimbalza questa mattina il greggio Wti ritornando intorno ai 108$/barile sulla notizia dell’uragano Ike in avvicinamento verso il Golfo del Messico e sulla speranza che l’operazione Usa del week end possa sostenere la crescita mondiale. Il movimento è stato favorito anche dal deprezzamento del Dollaro sui mercati nel corso della notte. Venerdì la giornata era stata piuttosto negativa per le materie prime, complice il panico sui mercati che stava comportando l’apprezzamento del Dollaro. Hanno chiuso in calo un po’ tutti i settori. Tra le singole materie prime segnaliamo i ribassi di argento (-4,8%), piombo (-4,7%) e rame (-4,6%). Oggi potremmo assistere ad un rimbalzo generalizzato almeno nella prima parte della seduta.

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