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BERLUSCONI: GLI ITALIANI NON PERDERANNO UN EURO DEI LORO DEPOSITI

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Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi reagisce violentemente alle manovre ribassiste contro Unicredit e altri istituti. «Non consentirò attacchi speculativi alle nostre banche» dice, dopo le sospensioni per eccesso di ribasso di molti istituti di credito. Da Napoli, dove si trova per un vertice sull’emergenza rifiuti, Berlsuconi interviene a proposito della crisi che sta colpendo gli Usa e, di riflesso, l’economia mondiale, sostenendo che «gli italiani non perderanno i loro soldi».

L’intervento del premier arriva dopo che non accenna a fermarsi la raffica di sospensioni al ribasso in Piazza Affari mentre il Mibtel amplia la flessione (-1,3%) al fianco dello S&P/Mib (-1,7%). UniCredit resta ferma dagli scambi, non riuscendo a fare prezzo. Il titolo segna una flessione teorica dell’8 per cento. Fuori dalle contrattazione anche Intesa SanPaolo (-6,6%) che non riesce a rientrare negli scambi. Ad aggiungersi alla lista dei titoli fermati dalle forti vendite ci sono anche Fiat (-6% teorico)il Banco Popolare (-6,8% teorico) e Tiscali (-7% teorico).

Nel corso di una successiva conferenza stampa, il premier è poi tornato sulla questione della crisi finanziaria, spiegando che la situazione delle banche italiane non desta preoccupazione alla luce della crisi finanziaria internazionale, ma che è necessario tenere sotto osservazione la speculazione. “Non crediamo si debbano avere patemi. Non ci sono elementi per doversi preoccupare. È chiaro che ci preoccupiamo per le possibili speculazioni”, ha detto Berlusconi. “Le banche hanno gestito oculatamente i loro prestiti”, ha aggiunto il Capo del governo parlando dei fattori che rendono l’Italia meno vulnerabile alla crisi.

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CRISI MUTUI:BERLUSCONI,DIFENDERO’BANCHE E RISPARMIATORI

di ANSA

NO PREOCCUPAZIONI PER ITALIA MA TESORO E BANKITALIA PRONTI

(ANSA) – ROMA, 1 OTT – Il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi interviene per tranquillizzare i risparmiatori: le banche italiane saranno difese e con loro i depositi dei cittadini. Subito dopo ministero dell’Economia e Banca d’Italia hanno annunciato di essere pronti ad intervenire per mettere in atto le indicazioni venute dal presidente del Consiglio. L’intervento di Berlusconi è arrivato dopo che in borsa si era abbattuta una nuova tempesta su Unicredit con voci di scalata da parte della spagnola Santander e di dimissioni, smentite, dell’amministratore delegato Alessandro Profumo.

E sotto pressione c’era anche l’altro colosso del credito italiano, Intesa SanPaolo. “Non consentirò attacchi speculativi alle nostre banche. E non accetterò che i cittadini italiani perdano neanche un euro dei loro depositi”, ha detto il presidente del Consiglio che sarà sabato a Parigi per il vertice del G4 (Italia, Spagna, Francia e Germania) per mettere a punto un’azione comune per contrastare gli effetti della crisi dei mutui sulle banche e sul sistema finanziario europeo.

“Le nostre imprese sono sane e chi ha titoli di borsa deve tenerli nel cassetto senza farsi prendere dal panico e attendere che la borsa le rivaluti”, perché – ha detto – “il sistema Italia non ha speso più di quanto potesse, siamo un popolo di risparmiatori e le banche hanno gestito oculatamente i prestiti concedendoli a persone capaci di restituirli”.

Insomma: “Non crediamo si debbano avere patemi e non crediamo che attraverso la speculazione si debbano andare ad intaccare gli interessi del nostro sistema bancario e dei nostri risparmiatori”. Da parte sua il ministero dell’Economia, che sta seguendo l’evolversi della crisi anche attraverso ripetute riunioni del Comitato per la stabilità finanziaria negli ultimi giorni ha spiegato che “le tensioni che si sono verificate sul mercato borsistico italiano in questi ultimi giorni prendono le mosse dalla crisi del mercato immobiliare negli Stati Uniti, che ha di recente contagiato anche istituzioni finanziarie europee”.

Ma il ministero guidato da Giulio Tremonti ha ribadito che “queste tensioni sono del tutto ingiustificate alla luce della solidità patrimoniale e della soddisfacente situazione di liquidità di tutte le principali banche italiane, come anche testimoniato dagli indicatori di solvibilità elaborati dal mercato e da esso continuamente aggiornati”. Insomma allo stato attuale non ci sono indicazioni reali di rischi per le nostre banche e per i depositi dei risparmiatori.

In ogni caso su indicazione dello stesso premier via XX Settembre e Banca d’Italia sono pronte a intervenire a difesa delle stesse banche ma anche dei risparmiatori: “Al fine di proteggere il mercato italiano da attacchi di natura speculativa che trovano alimento dal perdurante clima di incertezza del sistema finanziario internazionale, – spiega la nota – il Ministro dell’Economia e delle Finanze, d’intesa con il Governatore della Banca d’Italia si impegna ad adottare le misure necessarie per garantire la stabilità del sistema bancario ed a difendere i risparmiatori” e questo appunto “secondo le indicazioni del Presidente del Consiglio”. Dall’opposizione critico Pierluigi Bersani: “Penso che le preoccupazioni dei risparmiatori meritino una risposta un po’ più consistente delle rassicurazioni verbali”.