Società

WALL STREET PERDE TERRENO, SFUMA IL RALLY

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Un film gia’ visto. Dopo aver iniziato la seduta in forte rialzo gli indici azionari hanno ceduto terreno dai massimi, il Dow Jones e l’S&P500 hanno girato in rosso, conserva parte dei guadagni iniziali il Nasdaq. Dall’inizio del mese gli indici non hanno mai archiviato la seduta in territorio positivo, la striscia negativa dura ormai da sei sedute ed e’ la peggiore di sempre in termini di performance. Esattamente un anno fa sia il Dow Jones che l’S&P500 toccavano il massimo storico rispettivamente di 14164 punti e 1565.15. Al momento gli indici segnano un calo medio del 35% circa dal top assoluto.

Nella giornata di ieri l’azione coordinata delle Banche Centrali sui tassi d’interesse non era stata sufficiente a limitare l’ondata di vendite sull’azionario ed oggi non bastano le rassicurazioni sugli utli societari offeti da IBM e Arcelor Mittal.

Gli strategist di Merrill Lynch ritengono che per riportare la stabilita’ sui mercati piu’ che manovre di politica monetaria siano necessarie nuove misure fiscali. “Il Governo deve ricapitalizzare le banche ad un punto tale da non lasciare dubbi sull’affidabilita’ oppure offrire garanzie sulla responsabilita’ dei depositi”.

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Tra le news societarie, bene il colosso informatico IBM che ha diffuso la trimestrale prima del previsto, riportando un incremento del 20% dei profitti; l’azienda ha anche confermato l’outlook sull’intero anno fiscale. Il gigante dell’acciaio ArcelorMittal ha confermato anch’esso l’outlook sugli utili del terzo trimestre ed annunciato un incremento dei profitti per la seconda meta’ dell’anno: +4.80% per l’azione.

Profit warning sono stati emessi dalle societa’ retail Pier 1 Imports e Stage Stores, la societa’ petrolifera Chevron offrira’ un aggiornamento infratrimestrale piu’ tardi in giornata. Il gruppo assicurativo AIG ha ottenuto un nuovo prestito dalla Federal Reserve per un ammontare di $37.8 miliardi in cash (oltre alle decine di miliardi gia’ stanziati).

Nel settore bancario, soffre il titolo della banca d’affari Morgan Stanley, giu’ -14% nonostante i rumors su un possibile capovolgimento delle trattative
con il gruppo giapponese Mitsubishi. Ricordiamo che da oggi non ha piu’ effetto il divieto di vendita allo scoperto dei titoli finanziari imposto dalla SEC alcune settimane fa. Nel comparto dell’auto infine, male General Motors, piombato ai minimi di quasi 60 anni.

Sul fronte macro, il mercato del lavoro ha segnalato un arresto del trend di crescita delle richieste di sussidio da parte dei disoccupati; nell’ultima settimana l’indicatore e’ risultato in calo, sostanzialmente in linea con le attese degli economisti. In rialzo, oltre le stime, le scorte di magazzino all’ingrosso.

A livello settoriale le migliori performance sono segnate dai comparti: Paper Packaging +6.9%, Fertilizer & Agricultural Chemicals +5.6%, Trading Companies & Distributors +5.0%, Construction & Engineering +4.8%, e Airlines +4.6%. Tra i piu’ forti ribassi: Life & Heath Insurance -10.5%, Autos -10.1%, Regional Banks -9.2%, Diversified Banks -8.4%, e Building Products -6.0%.

Alle 12.20 EDT il volume di scambio e’ di 627 milioni di pezzi al NYSE e 1.019 milioni al Nasdaq. I titoli in rialzo contro quelli in ribasso sono 1065 a 1892 al Nyse e 1293 a 1440 al Nasdaq. I nuovi massimi contro i nuovi minimi delle ultime 52 settimane sono: 1 a 783 al NYSE e 1 a 435 al Nasdaq.

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