Avvio di seduta in rally per l’azionario Usa. Il taglio dei tassi in Europa inferiore al previsto, le azioni coordinate nel meeting del G-20 a Londra e l’ottimismo sul ripristino della regola contabile “mark-to-market” da parte della FASB stanno aiutando gli operatori a guardare oltre il deludente dato macro giunto dal mercato del lavoro.
Proseguono dunque gli acquisti a New York nonostante l’aggiornamento economico diffuso in mattinata che ha segnalato un incremento delle richieste di sussidio nell’ultima settimana ai massimi livelli dal 1982, oltre le attese degli economisti. Nella giornata di ieri il settore privato aveva fatto registrare una perdita di posti di lavoro superiore alle 700 mila unita’ per il mese di marzo, anche in questo caso deludendo le attese. Domani verra’ rilasciato il rapporto occupazionale, per cui e’ previsto un abbassamento del numero di occupati nel settore non agricolo pari a 650 mila unita’; tuttavia, considerati gli ultimi numeri, la perdita potrebbe attestarsi a livelli superiori.
Ciononostante si rafforza l’ottimismo sull’azionario statunitense mentre cresce l’attenzione sul summit del G-20 di Londra, dove i leader mondiali si sono riuniti per imporre nuove regole finanziarie e cercare una soluzione a quella che e’ la peggiore crisi economica globale dagli anni ’30.
Negli Usa, gli operatori guarderanno da vicino anche il meeting della FASB (Financial Accounting Standards Board) che dovrebbe votare a favore della proposta relativa al ripristino della regola di contabilita’ “mark-to-market”, nel tentativo di offrire maggiore flessibilita’ operativa agli istituti finanziari.
Hai mai provato ad abbonarti a INSIDER? Costa meno di 1 euro al giorno. Clicca sul
link INSIDER
Occhi puntati ancora una volta sull’industria automobilistica, dopo che i dati sulle vendite di marzo diffusi nella giornata di ieri hanno evidenziato un calo del 37% del dato, inferiore alle attese, aumentando le speranze di una prossima ripresa del settore. General Motors sale +8.81, Ford segna un rialzo del 4.38%.
Tra le aziende che hanno diffuso i risultati finanziari, il gruppo chimico Monsanto ha riportato un calo del 3.5% dei profitti nell’ultimo trimestre, che ha comunque battuto le attese; dopo la chiusura sara’ l’azienda tecnologica Micron a diffondere i risultati fiscali.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico rimbalza il greggio. I futures con consegna maggio avanzano di $3.82 a $52.21 al barile. Sul valutario, sale l’euro nei confronti del dollaro a quota 1.3419. In ribasso l’oro a $916.40 l’oncia (-$11.30). Giu’ i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 2.6950%.