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USA: PIL PRIMO TRIMESTRE, ALTRO TONFO -6.1%

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Il Prodotto Interno Lordo Usa – un dato che rappresenta il valore totale di tutti i beni e servizi prodotti e venduti nel Paese – nel primo trimestre del 2009 ha registrato un tonfo del 6.1% (tasso annuale). Nel trimestre precedente il tasso di crescita era stato pari a -6.3%. La contrazione combinata degli ultimi due trimestri e’ la peggiore in 60 anni.

Lo ha comunicato il Dipartimento del Commercio Usa.

L’indicatore comunicato oggi, che rappresenta il dato preliminare suscettibile di varie revisioni nelle prossime settimane, si e’ rivelato nettamente peggiore delle stime degli economisti che si attendevano un arretramento del 4.7%.

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Responsabile della forte contrazione nel primo trimestre e’ stata la forte riduzione degli investimenti nel comparto aziendale, in parallelo ad un forte aumento dei licenziamenti e ad un calo della produzione.

L’indice “core” dei prezzi al consumo e’ cresciuto all’1.5%, al di sopra delle attese pari a +1.3%. I consumi personali sono aumentati del 2.2%, attestandosi a livelli superiori alle attese pari a +0.9%. Il deflatore del Pil, un indicatore delle pressioni inflazionistiche, e’ cresciuto del 2.9%, al di sopra delle stime (+1.8%).

E’ la prima volta dal 1975 che l’economia Usa si contrae per tre trimestri consecutivi. A pesare sull’andamento dell’economia e’ stato anche il calo delle esportazioni, scese del 30% registrando la perdita maggiore dal 1969. Le importazioni sono scese del 34.1%