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(WSI) – Tassi di interesse: in area Euro i tassi di mercato sono calati in una giornata caratterizzata dal ribasso delle borse europee per gran parte della seduta, con recupero nel finale. Proseguono le dichiarazioni contrastanti tra i vari esponenti della Bce che evidenziano una divergenza di opinione sull’outlook economico. Papademos vede segnali di stabilizzazione dell’economia e crede che il recupero potrebbe iniziare anche prima del previsto. Wellink ha invece dichiarato che non bisogna essere troppo ottimisti circa i recenti segnali di miglioramento (green shoots). Nowotny ha aggiunto che sebbene ci siano segnali di miglioramento, occorre rendersi conto che siamo in una recessione molto severa. Il commissario agli affari economici Ue Almunia ha dichiarato che l’economia europea potrebbe emergere dalla crisi globale con un minore potenziale di crescita a causa dell’aumentata disoccupazione e della crescita dei deficit pubblici. Sul fronte macro, i primi dati sulla crescita dei principali paesi dell’area sono negativi. In base ai dati preliminari, il Pil spagnolo del primo trimestre è calato al livello record del 2,9% a/a. Ancora più negativa la contrazione della Germania, che su base tendenziale ha registrato una contrazione del 6,9% a/a, guidata dagli investimenti e dalle esportazioni. In lieve aumento i consumi. Il governo stima per l’intero 2009 una contrazione del Pil del 6%. Il Pil francese è calato del 3,2% a/a. Sia la Francia sia la Germania hanno avuto una revisione al ribasso del Pil relativo al quarto trimestre 2008. Per oggi sul decennale governativo il supporto si colloca a 3,26%. Negli Usa i tassi di mercato sono calati nonostante si sia assistito ad un recupero delle borse guidate dai finanziari ed IT. A contribuire al calo gli acquisti da parte della Fed di Treasury con scadenza 1-2 anni per 2,975Mld$. Dal 18 marzo la Fed ha acquistato Treasury per un totale di circa 104,7Mld$. Il presidente Obama ha dichiarato che l’attuale deficit di bilancio è insostenibile ed ha avvertito circa la possibilità di un forte rialzo dei tassi per i consumatori nei prossimi anni se gli Usa continueranno a finanziare il governo prendendo a prestito dagli altri paesi (Cina in particolare). Il Wsj scrive che, secondo fonti vicine all’operazione, il Tesoro starebbe preparandosi ad iniettare fino a 22Mld$ di fondi del Tarp (Troubled Asset Relief Program) nelle assicurazioni vita. Il Tesoro ha annunciato di avere raggiunto un accordo già con sei assicurazioni (tra cui una è Prudential Financial). Un deterioramento delle condizioni finanziarie delle assicurazioni vita potrebbe provocare un’altra ondata di panico, così il Tesoro ha deciso di intervenire per prevenire l’eventualità. Sul fronte macro la giornata odierna è ricchissima di dati, tra i quali segnaliamo la produzione industriale di aprile attesa in calo su base mensile, il Cpi di aprile atteso negativo per il secondo mese consecutivo e la fiducia dei consumatori del Michigan attesa in rialzo a maggio. Sul decennale i supporti si collocano a 3,07% e successivamente al 3%.
Valute: l’Euro/Dollaro prosegue l’oscillazione in prossimità di 1,36, in attesa di prendere una direzione significativa. Questa mattina si è assistito ad un deprezzamento dell’Euro subito dopo il Pil tedesco inferiore alle attese, ma il movimento rimane contenuto per il momento all’interno del range di oscillazione di ieri. Come livelli tecnici ribadiamo quelli citati in precedenza: la resistenza di riferimento passa da 1,3738, i supporti da 1,3528 e 1,3420. Stabile durante la notte lo Yen vs Euro con apprezzamento nel corso della mattina in linea con l’Euro/Dollaro. I supporti si collocano a 129 e 126,60 circa. La resistenza si colloca a 131,15.
Materie prime: in rialzo il greggio Wti (+1%) in una sessione particolarmente volatile che ha visto un recupero nel finale sulla scia del rialzo delle borse Usa. Nella prima parte della giornata il greggio era in forte calo dopo che l’Iea aveva annunciato di stimare per il 2009 il maggiore calo della domanda mondiale dal 1981 (-3% a/a). Tra gli altri energetici in calo il gas naturale (-1%). Positivi i metalli industriali ad eccezione del piombo (-1,5%). Lievi rialzi per i preziosi con l’oro (+0,3%) salito ai massimi da circa 7 settimane. Positivi gli agricoli guidati dalla soia (+1,4%).
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