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WALL ST. SCIVOLA IN AVVIO, PESA DOLLARO FORTE

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Partenza di settimana sottotono per l’azionario statunitense (controlla la performance in tempo reale), con i listini che, appesantiti dal contemporaneo deprezzamento delle materie prime e dal rafforzamento del dollaro, scambiano in deciso ribasso.

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A questi fattori si sono uniti i timori circa l’economia mondiale, in seguito ai colloqui tenuti nel fine settimana a Lecce dai ministri delle Finanze del G8, i quali hanno iniziato a volgere l’attenzione su come verranno eliminate le misure di rilancio economico e come verra’ ridotto il deficit di bilancio, una volta che la ripresa avra’ preso piede.

Nel frattempo gli investitori stanno ottenendo qualche dettaglio in piu’ sul piano dell’amministrazione Obama per rinnovare il sistema finanziario, il maggiore di questo tipo dai tempi della Grande Depressione. Tra le proposte allo studio, una delle piu’ importanti riguarda la possibilita’ per la Federal Reserve di far valere la sua autorita’ sui maggiori istituti finanziari il cui fallimento potrebbe congelare l’intero sistema.

Intanto l’aggiornamento dell’Empire state index per il mese di giugno, pubblicato prima del suono della campanella, ha deluso le aspettative, evidenziando un calo marcato. Alle 19 italiane sara’ la volta dell’indice dei costruttori immobiliari a cura del NAHB, che dovrebbe fare un po’ di luce sullo stato di salute del settore del mattone.

Jeff Layman, chief investment officer di BKD Wealth Advisors, ha segnalato che gli operatori si stanno domandando se dopo il rally di tre mesi il mercato avra’ la forza di spingersi oltre dopo l’ultima settimana di incertezza. “Nell’ultima settimana, settimana e mezzo, abbiamo assistito ad un processo di consolidamento. La situazione si e’ un po’ stabilizzata”, ha detto, precisando che non sorprende che l’azionario perda terreno visti i guadagni del dollaro.

Tra i titoli che dovrebbero polarizzare l’attenzione del mercato Cemex, che ha annunciato la cessione della sua divisione australiana a Holcim per 2.02 miliardi di dollari australiani, pari a $1.6 miliardi. Nel settore finanziario, la compagnia di assicurazioni Lincoln Financial ha lanciato un aumento di capitale da $2 miliardi, che comprendera’ la vendita di 600 milioni di azioni comuni, $500 milioni di debito senior e $950 milioni di titoli privilegiati.

Sugli altri mercati, nel comparto energetico i futures con consegna luglio cedono $0.82 a $71.45 al barile. Sul valutario, l’euro scivola nei confronti del dollaro, attestandosi a quota 1.3848. Arretra anche l’oro, a $936.90 (-$3.80) l’oncia. Recuperano terreno invece i Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 3.7200% dal 3.7880% di venerdi’.