I prezzi del petrolio sono risaliti nel pomeriggio sopra i 70 dollari al barile spinti dalle turbolenze geopolitiche in Nigeria che hanno colpito l’oleodotto della Royal-Dutch-Shell che rifornisce il più grande deposito del paese.
Al Nymex il Wti di agosto ha guadagnato 1,45 dollari a 70,12 dollari in barile mentre all’Ice di Londra il Brent è salito di 1,62 dollari a 69,95 dollari.
I disordini in Nigeria potrebbero aver ridotto la produzione locale a 1,3-1,4 milioni di barili al giorno contro 1,8 milioni b/g prodotti in media nel primo trimestre dell’anno.