Il mercato si avvicina al traguardo di meta’ seduta in cauto ribasso, con gli investitori che preferiscono non prendere troppi rischi dopo un rally di cinque giorni, che ha permesso ai listini di salire sui nuovi massimi dell’anno. A pesare sono in particolare le prove sottotono di Bank of America e Home Depot e l’indebolimento dei petroliferi sulla scia dell’inversione di rotta del greggio.
Molti trader si aspettano che da un momento all’altro il mercato ritracci, dopo i guadagni impressionanti accumulati dai minimi di 12 anni toccati lo scorso 9 marzo. Tuttavia ad inizio seduta alcune buone notizie giunte dal fronte societario, cui si e’ aggiunto il miglioramento della fiducia dei consumatori, hanno offerto qualche ragione per comprare ancora azioni.
FedEx, le cui attivita’ di spedizione vengono spesso viste come una cartina al tornasole dello stato di salute dell’economia, ha rivisto al rialzo le previsioni sugli utli del primo trimestre, citando un miglioramento della domanda internazionale e il successo delle operazioni di riduzione dei costi.
Nel frattempo una serie di dati confortanti sono arrivati dalla Cina, dove la produzione industriale e’ cresciuta del 12%, i nuovi prestiti sono aumentati e il fatturato al dettaglio e’ balzato del 15%. All’interno dei confini statunitensi le notizie sono altrettanto favorevoli, con il Dipartimento del Commercio che ha annunciato l’undicesmo calo mensile consecutivo delle scorte di magazzino all’ingrosso, dopo che le vendite sono cresciute nella misura piu’ sostenuta degli ultimi 12 mesi.
Ma gli investitori si sono probabilmente concentrati troppo sul breve periodo, sottolineano alcuni analisti, dimenticandosi dei gravi problemi che continuano ad attanagliare l’economia, come ad esempio le condizioni pessime del debito. Basti pensare che il rally visto di recente e’ stato trainato dalle societa’ piu’ deboli come finanziari e costruttori di case”.