Si prospetta una seduta positiva per l’azionario americano con i contratti sugli indici borsistici principali che quando manca un’ora e mezzo all’avvio delle contrattazioni scambiano sopra i livelli della vigilia (vedi quotazioni a fondo pagina).
Se il mercato, incoraggiato dalle prospettive di un miglioramento dell’economia globale, dovesse chiudere in rialzo anche quest’oggi, si tratterebbe della quarta seduta di guadagni consecutiva (nonche’ della ottava in nove giorni) per il paniere allargato S&P 500. I rialzi sono tuttavia limitati quest’oggi, con i listini appesantiti dalla prova sottotono del gigante del software Oracle, che scivola del 2.6% dopo aver annunciato vendite deludenti nel primo trimestre fiscale.
Sul fronte macroeconomico, tra i dati piu’ importanti in calendario figurano le nuove richieste di sussidio di disoccupazione settimanali, i nuovi cantieri edili, le licenze di costruzione e l’indice Fed Philadelphia relativo al mese in corso.
Gli economisti prevedono che le persone ad aver fatto ricorso ai benefit di disoccupazione siano aumentate la settimana scorsa, tuttavia allo stesso tempo i nuovi cantieri edili e il Philly Fed dovrebbero aver registrato un incremento.
Albert Edwards, strategist di Societe Generale, ha avvertito che l’economia e’ vulnerabile e potrebbe riscivolare in una fase di recessione anche nonostante gli ultimi segnali di miglioramento. La stretta creditizia globale infatti, a detta dell’analista, non sta affato allentando la presa. Anzi, la stiuazione sta peggiorando, con il problema principale rappresentato dal fatto che per risolvere il problema non basta avere un settore bancario in salute.
Tra gli altri titoli che finiranno sotto i riflettori figura il corriere internazionale FedEx, che quando annuncera’ i conti trimestrali difficilmente sorprendera’ in positivo il mercato, avendo rivisto al rialzo le linee guida lo scorso venerdi’. Nel frattempo la societa’ di retail Pier 1 Imports ha riportato un rosso trimestrale citando un calo del fatturato.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico arretra il greggio. I futures con consegna ottobre cedono $0.23 a $72.28 al barile. Sul valutario, l’euro si rafforza nei confronti del dollaro a quota $1.4718. In ribasso l’oro, con i futures con scadenza dicembre che lasciano sul campo $2.60 a $1.017.60. In flessone i prezzi dei Titoli di Stato Usa: il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 3.4800% dal 3.4710% di ieri.
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 e’ in progresso di 1.30 punti (+0.12%) a quota 1064.80.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 segna +1.25 punti (+0.07%) a 1719.00.
Il contratto sull’indice Dow Jones e’ in rialzo di 17.00 punti (+0.17%) a 9742.00.
