Società

DOW JONES VERSO QUOTA 10.000. E POI CHE SI FA?

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In marzo e’ stato un sollievo vedere le azioni recuperare terreno dopo sei mesi consecutivi di ribassi. In aprile e maggio c’era da rimanere perplessi. In giugno, luglio e agosto il rialzo ha rinvigorito le speranze di tutti, con il mercato che ha recuperato il 50% delle perdite accumulate in precedenza. E mentre gli short si intignano per essere dalla parte sbagliata del mercato gia’ da 6 mesi, tutti gli altri hanno paura di perdere questo treno in corsa. Ma ora, in una stagione storicamente “nera” per Wall Street, bisogna iniziare a preoccuparsi?

Siamo franchi: come i listini di New York non potevano scendere a “zero punti” in primavera, allo stesso modo non potranno certo continuare a salire per sempre. Soprattutto in uno scenario che vede gli Stati Uniti con milioni di disoccupati e con i consumi delle famiglie tuttora assistiti dalle poderose flebo del governo. Le probabilita’ che il Dow Jones Industrial Average, stamattina ad appena 216 punti da quota 10.000, raggiunga quota 14.000 quest’anno, sono le stesse che il DJIA aveva di scivolare in area 3.500 in marzo, dopo essere sprofondato a 6.500 punti. Il resto dell’articolo e’ riservato agli abbonati a INSIDER. Se non fai parte dei privilegiati, puoi abbonarti in pochi secondi. Un mese, costa meno di 1 euro al giorno. Provalo ora!