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IL MERCATO OBBLIGAZIONARIO IN BALIA DI GREENSPAN

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Quando il presidente della Federal Reserve – Alan Greenspan – parla, i mercati ascoltano; specialmente quando si tratta dell’audizione periodica al Congresso, in calendario questa mattina alle 10 (ora di New York).

Se l’esperienza passata insegna qualcosa, l’effetto delle sue parole sul mercato obbligazionario sara’ immediato e destinato a durare per settimane.

E’ del tutto improbabile che Greenspan fornisca esplicite indicazioni sugli orientamenti della Fed sui tassi in vista della riunione del prossimo 22 agosto, quando i governatori dovranno decidere della politica monetaria Usa, ma piuttosto insistera’ sul fatto che sei rialzi negli ultimi dodici messi, pari a tassi d’interesse del 6,5%, hanno avuto gli effetti sperati e che gli squilibri nella crescita economica si sono attenuati.

Il presidente della Fed sara’ tuttavia prudente e deciso a non abbassare la guardia, nonostante la crescita della produttivita’ continui a mantenere l’inflazione fredda, malgrado gli effetti sui prezzi del ‘caro petrolio’.

Per capire quali saranno le reazioni dei mercati alle parole di Greenspan, sara’ utile osservare quali sono stati gli effetti delle precedenti testimonianze:






Intervento di Greenspan al Congresso

Intervento di Greenspan al Congresso

Futures su titoli di Stato

 

 

Febbraio

 

 

 

 

 

Luglio

Futures su Eurodollari

 

 

 

Febbraio

 

 

 

 

 

Luglio

Eurodollaro a 12 mesi

 

 

 

Febbraio

 

 

 

 

 

Luglio

1993

+7

-5

Invariato

-3

-3

-10

1994

+14

-31

Invariato

-9

Invariato

-16

1995

+30

-58

+7

-5

+8

-8

1996

-68

+43

-13

+4

-13

+6

1996

-55

+40

-6

+3

-12

+7

1998

-29

+18

-2

Invariato

-9

Invariato

1999

-29

-34

-3

-8

-4

-9

Media:

(variazione assoluta)

 

 

33/32

 

33/32

 

4.4 punti base

 

4.6 punti base

 

7 punti base

 

8 punti base

 

 

* Tony Crescenzi e’ capo analista della sezione Capital Markets alla boutique finanziaria Miller Tabak & Co.