Per ora il rating sul debito sovrano statunitense e britannico non rischiano di essere declassati dagli analisti dell’agenzia Moodys’ Investors Service. Tuttavia nella peggiore delle ipotesi non e’ da escludere un taglio prima del 2013.
I commenti, che hanno di fatto ribadito le analisti fatte dalla stessa agenzia martedi’ scorso, hanno contribuito a sostenere il biglietto verde e la sterlina, con quest’ultima che si e’ issata sui massimi di seduta.
“Solo Regno Unito e Stati Uniti sono classificati come ‘resilienti’ piuttosto che ‘resistenti’. La loro resilienza verra’ messa a dura prova nei prossimi due anni, ma per il momento i due Paesi hanno un livello elevato sia per quanto riguarda le finanze a disposizione, che rispetto a quanto possono concedersi a livello di debito”, recita il report degli analisti, cosi’ come citato dall’agenzia di stampa Reuters.
“L’aumento del debito e i costi di interesse piu’ alti potrebbero in futuro tuttavia rappresentare un test per i rating prima o poi, in alcuni scenari particolarmente negativi, ma non desso”.