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WALL STREET INDECISA ASPETTANDO INTEL

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Avvio di seduta in marginale ribasso per gli indici di Borsa principali, mentre gli investitori sono impegnati a digerire notizie macro poco confortanti.Il Dow cede lo 0.05% a 10675.55 punti, il Nasdaq lo 0.03% a 2307,22 punti, mentre l’S&P 500 arretra dello 0.16%, attestandosi in area 1143.87.

Le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali sono aumentate piu’ del previsto, mentre le vendite al dettaglio hanno accusato in dicembre un’inaspettata battuta d’arresto dopo due mesi di rialzi. La delusione e’ stata tuttavia mitigata dal fatto che le vendite abbiano fatto un balzo dell’1.8% in novembre (dato rivisto al rialzo).

Ancora non c’e’ stato l’annuncio ufficiale, ma sembra che l’amministrazione Obama si appresti ad applicare una tassa alle banche piu’ grandi del Paese, con l’obiettivo di recuperare i soldi investiti nel piano TARP di salvataggio del sistema finanziario.

In ambito di notizie societarie, a parte l’approvazione del CdA di Hershey al lancio di un’Opa su Cadbury e la pubblicazione di utili preliminari migliori delle attese da parte del produttore di software SAP, non si segnalano notizie rilevanti.

La maggior parte degli operatori attende con ansia di conoscere le cifre trimestrali della produttrice di chip Intel, che verranno annunciate alla chiusura dei mercati. I numeri dovrebbero avere importanti implicazioni sui protagonisti del settore dei semiconduttori e sull’economia in generale.

Mezz’ora dopo l’avvio degli scambi, il mercato conoscera’ la lettura delle scorte di magazzion. Dopo che le aziende hanno tagliato le riserve per oltre un anno, dovendo fare i conti con la recessione, si prevede che in novembre abbiano aumentato i livelli per il secondo mese di fila.