l’Agenzia internazionale dell’energia stima che i consumi di petrolio mondiali cresceranno dell’1,7% nel 2010, esclusivamente grazie alla ripresa della domanda dei paesi emergenti e dell’Asia, dopo aver subito un calo dell’1,5% nel 2009. La previsione è contenuta nell’ultimo bollettino mensile dell’Agenzia, che rappresenta tutti i paesi industrializzati. L’Aie prevede che il mondo consumerà 86,3 milioni di barili al giorno quest’anno dagli 84,9 milioni dello scorso anno, previsione quasi invariata rispetto allo scorso bollettino di dicembre. “La crescita della domanda proviene interamente dai paesi non Ocse”, sottolinea l’Aie, citando l’ex Urss, l’America latina e l’Asia. In Europa e Nord America i consumi di oro nero dovrebbero restare molto deboli, nonostante un inizio d’inverno freddo. L’agenzia prevede una stabilizzazione della domanda nei paesi Ocse quest’anno dopo il calo del 4,4% nel 2009. La produzione continua a crescere e ha raggiunto gli 86,2 milioni di barili al giorno a dicembre, ma sulla media del 2009 è in calo di 1,6 milioni di barili al giorno a 84,9 milioni.
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