Società

USA: LA RIPRESA COME UN CAMPO MINATO

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Gli Stati Uniti hanno davanti a se’ un futuro ancora piuttosto incerto. A sostenerlo colui che nel 2007 aveva previsto la crisi: Nouriel Roubini.

In un intervista rilasciata a Bloomberg Television, il professore della New York University ha messo sotto la lente di ingrandimento l’ultimo dato sulla crescita del prodotto interno lordo a stelle e strisce(+5.7%), che nel quarto trimestre e’ stata la maggiore degli ultimi sei anni.

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“Il risultato puo’ sembrare molto positivo, ma se lo si analizza nei dettagli appare debole”, ha commentato. “Siamo nei guai”. L’economista ha spiegato che gran parte dei consumi, per esempio sono stati trainati dagli stimoli di tipo monetario e fiscale adottati dall’amministrazione Obama. “Non appena questi fattori verranno meno”, ha proseguito, “il dato scendera’ all’1.5% nella seconda parte dell’anno”.

Pessimismo sul mercato occupazionale: Roubini e’ convinto che il tasso di disoccupazione superera’ l’attuale 10%. Insomma, “sembra di essere nel pieno della recessione anche se tecnicamente non lo saremo”.

D’altra parte il consulente economico della Casa Bianca, da Davos, ha detto che la ripresa economica non nascondera’ una “recessione umana”.