Avvio in territorio positivo per la Borsa di Milano, che sembra intenzionata a proseguire il trend rialzista iniziato ieri. A Milano l’indice FTSE IT All-Share avvia gli scambi con un rialzo dello 0,88% a 21821,7, il FTSE MIB con un + 0,91% a 21315,19, il FTSE IT Mid Cap con un +0,6% a 23473,09 punti. Il FTSE IT Star segna un vantaggio dello 0,39% a quota 10773,54.
Sul FTSE mib predominano le frecce verdi. Occhi puntati sui titoli bancari che beneficiano della buona trimestrale di Barclays che ha chiuso il 2009 con un utile in crescita a 9,393 miliardi di sterline da confrontarsi con i 4,382 mld dello scorso anno. Guadagnano oltre un punto percentuale in avvio di seduta Unicredit, banco Popolare e Ubi Banca. Mediolanum apre le contrattazioni in testa al listino principale.
Marcia ingranata per la Fiat. A gennaio, secondo i dati dell’Acea, le vendite del gruppo Fiat in Europa sono ammontate a 98.752 vetture, registrando un incremento del 19,9% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. La quota di mercato è aumentata dall’8,8% al 9,3%.
Squillante Telecom Italia. Non accennano a smorzarsi le voci su una imminente fusione con la spagnola Telefonica. Questa volta ha parlare è stato il ministro dell’Industria iberico, Miguel Sebastian, che però ha definito “false” le notizie di una prossima fusione tra Telecom e Telefonica, sottolineando come il governo non darà alcun apporto nel caso in cui le due società arriveranno ad un intesa.
Sul completo Acquistata Fastweb che ha archiviato il 2009 con risultati in crescita. I ricavi nell’esercizio sono ammontati a 1,85 miliardi di euro, mentre l’utile netto si è attestato a 36 milioni, registrando un netto rialzo rispetto a 1 milione riportato nel 2008. In frazionale rialzo Beni Stabili che ieri, a mercati chiusi, ha reso noto di aver chiuso il 2009 con un risultato netto consolidato a -51,5 milioni, rispetto ad un risultato di +36,8 milioni del 2008.