Goldman Sachs ha manovrato $15 miliardi di obbligazioni vendute per la Grecia dopo aver messo a punto uno swap di valute che ha consentito al governo di nascondere l’allargamento del suo deficit.
Di almeno sei delle dieci operazioni di vendita che la banca ha realizzato per la Grecia non si fa alcun riferimento nei documenti dedicati, secondo quanto risultata dall’analisi dei prospetti realizzata da Bloomberg.
La casa d’affari con sede a Ney York ha aiutato la Grecia a raccogliere fondi per $1 miliardo nel 2002 attraverso simili swap mentre l’Unione Europea fa sapere di non esserne stata a conoscienza fino a qualche giorno fa.
Cosi’ facendo la Grecia ha spuntato prezzi migliori, sostiene Bill Blain, a capo della divisione fixed income della londinese Matrix Corporate Capital LLP. “Il prezzo delle obbligazioni dovrebbe riflettere la reale condizione finanziaria del paese”, ha spiegato. “Se la banca ha messo in vendita simili prodotti sulla base di informazioni rese pubbliche, ma consapevole che quelle stesse informazioni erano scorrette, significa che gli investitori sono stati beffeggiati”.
Michael DuVally, portavoce di Goldman Sachs a New York, si e’ rifiutato di rilasciare commenti.