Avvio d’ottava all’insegna degli acquisti per le principali borse europee, che proseguono la scia rialzista disegnata la settimana scorsa, anche se con guadagni contenuti, dopo aver digerito la mossa della Federal Reserve di giovedì di alzare il tasso di sconto per i prestiti di emergenza.
Apre in positivo la Borsa di Milano. L’indice Ftse Mib di piazza Affari esordisce infatti a +0,54% a 21.885 punti mentre l’All Share registra all’avvio delle contrattazioni un +0,49% a 22.367 punti.
Sulle prime rilevazioni, Francoforte segna un incremento dello 0,34% a 5741,24 punti, Parigi sale dello 0,19% a 3776,7 punti ed Amsterdam avanza dello 0,37% a 326,81 punti. Positiva Londra che guadadna lo 0,36% a 5377,29 punti e Madrid con un +0,41% a 10720,7 punti. Debole Bruxelles che lima lo 0,18% a 2523,13 punti.
Da segnalare che, dopo la decisione shock della Fed, i mercati sono stati rassicurati la scorsa settimana dai dati sull’inflazione Usa, che hanno mostrato un aumento dei prezzi a gennaio sotto le attese, segno che la pressione inflazionistica resta ancora limitata.
Oggi la seduta è stata positiva anche per la borsa di Tokyo, trainata soprattutto dai titoli legati all’export.
Sugli altri mercati, l’euro recupera un po’ di terreno nei confronti del biglietto verde e scambia poco sopra gli 1,36 dollari mentre gli investitori tornano a puntare l’attenzione sul piano di aiuto alla Grecia da parte dell’Europea.
Sostenuto il prezzo del greggio che raggiunge quota 80 dollari al barile. Povera l’agenda macro di oggi. Attesa nel pomeriggio l’indagine congiunturale sullo stato di salute del manifatturiero Usa, con l’indice della Federal Reserve di Chicago di gennaio. In serata invece è previsto l’intervento a San Diego di Yellen (Fed San Francisco) su outlook economia e politica monetaria.