(Teleborsa) – Settimana di ritracciamento quella appena conclusa per il future sul maggior indice azionario FTSE MIB, che ha azzerato il recupero messo in atto durante il mese di febbraio. Il sentiment degli investitori è stato messo alla prova da più fronti. A partire dalle tensioni persistenti seppur allentate sul debito pubblico di alcuni Paesi della Zona Euro, come la Grecia. Ma anche alcune notizie contrastanti giunte dal fronte macroeconomico in Europa e Stati Uniti, che hanno alimentato le ipotesi di una ripresa economica globale lenta. Gli operatori dunque dopo il declino di metà Gennaio ed il recupero di Febbraio si trovano davanti ad un bivio. Riprendere ad acquistare o la corsa intrapresa un anno fa (Marzo 2009) è arrivata al capolinea? La risposta dipende da come andrà l’economia quando finiranno gli aiuti pubblici. Intanto il derivato si porta sui minimi di inizio mese intrappolato ancora nell’area 20.800-24.500 da Agosto 2009. Il contratto italiano chiude così l’ottava a 21.110 punti dopo essere sceso fino al bottom 20.775 e mette a segno una performance settimanale negativa del 2,85%. Per le prossime sedute va posta particolare attenzione all’area di supporto vista a 20.625 con target successivo stimato a 20.380. Resistenza a 21.505.
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