(Teleborsa) – Avvia la giornata soffrendo il titolo di Eni a Piazza Affari. Il titolo del cane a sei zampe, è il peggiore del principale listino e mostra un calo dell’1,46% scambiando a 17,54 euro per azione. Ieri, l’azienda del cane a sei zampe ha rivisto al ribasso l’utile netto consolidato 2009, a 4,367 miliardi di euro da 4,617 miliardi del preconsuntivo dopo l’annuncio dell’accantonamento al fondo contenziosi legali per la controversia relativa al consorzio TSKJ in nigeria. Stamane, Eni ha presentato il piano industriale 2010-2013, confermando la propria strategia di crescita della produzione di idrocarburi con un tasso di incremento medio annuo di oltre il 2,5% nel periodo. Oltre i quattro anni di piano, Eni prevede di mantenere un elevato tasso di crescita produttiva, con un incremento medio annuo oltre il 2% fino al 2016. Si legge nella nota diffusa dall’azienda. Ma tutto questo sembra non aver convinto gli analisti che lo ritengono un piano non particolarmente ambizioso.
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