(Teleborsa) – Modesta la discesa di Piazza Affari nel primo pomeriggio, con una ripresa dai minimi grazie al miglioramento di Wall Street. I listini del vecchio continente sembrano voler dimenticare le incertezze legate alla situazione debitoria della Grecia anche se domani e dopo domani i riflettori saranno puntati sul summit UE che verterà sulle strategie che i paesi dell’Eurozona intendono adottare sulla questione ellenica. Ai dubbi provenienti dalla Grecia si aggiungono quelli del Portogallo. L’agenzia internazionale di rating Fitch, infatti ha rivisto al ribasso il rating sovrano a lungo termine del paese a “AA-” dal precedente “AA”, con outlook negativo. Da segnalare poi la delusione degli ordinativi industriali della Zona Euro di gennaio. Da segnalare però l’IFO tedesco che stamane ha evidenziato un miglioramento a marzo superiore al previsto. Tra gli indici milanesi, il FTSE All-Share registra una limatura dello 0,11% ed il FTSE MIB un -0,09%. Prysmian si porta sui massimi intraday, conservando il primo posto all’interno del paniere principale. A far volare le azioni dell’azienda specializzata nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’energia e delle telecomunicazioni, l’avvio di copertura da parte di Deutsche Bank con giudizio “buy” ed un prezzo obiettivo di 21 euro. Su di giri anche Mediaset, nel giorno della conference call sui risultati 2009. “Nel 2009, in un contesto macroeconomico difficile su scala globale, Mediaset ha saputo far fronte alla recessione, meglio degli altri”, ha affermato il presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. Impenna la Fiat, con rialzi superiori al 3%. Il titolo del Lingotto beneficia dei rumors apparsi stamani sul quotidiano La Repubblica che svela le mosse del nuovo piano industriale 2010-2014 che Sergio Marchionne presenterà il prossimo 21 aprile. In bella mostra anche la finanziaria a monte del Lingotto, Exor, che avanza di oltre quattro punti percentuali. Richiesta STMicroelectronics. La Corte federale statunitense ha riaffermato il risarcimento per STMicroelectronics da parte di Credit Suisse in relazione alla sua azione legale intrapresa per il recupero degli importi investiti in titoli senza autorizzazione da parte dell’azienda di chip. Penalizzata Buzzi Unicem, dopo aver abbassato le guidance per il 2010. Giù anche Impregilo ed Italcementi. Linea occupata per Telecom, che ha nuovamente rimandato l’approvazione dei conti sulla vicenda di Sparkle. Debole Generali in attesa del rinnovo dei vertici. Effervescente Mondadori, nonostante abbia visto nel 2009 un utile netto più che dimezzato. Giornata di guadagni per Biancamano, dopo l’aggiudicazione di una gara indetta dal consorzio di comuni della Provincia di Torino per i servizi di igiene urbana del Comune di Nichelino. In gran spolvero Astaldi che nel 2009 ha registrato una crescita a due cifre per ricavi e utile netto.
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