(Teleborsa) – I ricavi consolidati dell’esercizio 2009 di Biancamano confermano la crescita prevista del Gruppo raggiungendo i 121,2 mln di euro con un incremento del 26,8% rispetto ai 95,6 mln di euro conseguiti nel 2008. L’EBITDA consolidato è risultato pari a 13,1 milioni di euro, con un incremento pari al 15,0% rispetto all’esercizio precedente; per quanto concerne L’EBITDA margin, lo stesso è risultato pari al 10,8% in leggera flessione rispetto al dato 2008 (11,9%) riconducibile, tra l’altro, al fermo temporaneo dell’impianto di smaltimento della controllata Ponticelli Srl, nonché all’incremento del costo della manodopera a seguito di un ulteriore scatto contrattuale intervenuto. Il risultato operativo (EBIT) è stato pari a 4,7 mln di euro in flessione rispetto all’esercizio precedente del 15,7% a causa della maggior incidenza degli ammortamenti e degli accantonamenti effettuati. Il Gruppo chiude l’esercizio 2009 con un utile netto consolidato pari a 3,54 milioni di euro in crescita del 7,3% rispetto all’esercizio precedente. La Posizione Finanziaria Netta (PFN) a fine esercizio è risultata pari a 116,9 mln di euro rispetto ai 32,7 mln di euro del 31.12. Il consiglio di amministrazione, come preannunciato nel Piano Industriale, ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo pari ad euro 0,035 per azione che verrà messo in pagamento il 8 luglio 2010 (data di stacco 5 luglio 2010). “Riteniamo molto buoni i risultati conseguiti nel 2009, che è stato un anno molto importante per il Gruppo – afferma Giovanni Battista Pizzimbone, Presidente e Amministratore Delegato di Biancamano – in particolare per quanto concerne il fatturato e l’utile netto. Inoltre il processo di integrazione operativa dell’Azienda MSA, è stato concluso rapidamente e con successo senza alcun disagio per i clienti. Adesso ci concentreremo sull’ulteriore ottimizzazione delle sinergie gestionali.”
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