I futures sui principali indici borsistici americani scambiano sopra la parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). Ad un’ora e mezza dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia positiva ma debole. Il tutto all’indomani di una giornata che ha visto un ritrovato ottimismo sulla ripresa dell’economia mondiale in attesa della pubblicazione, venerdi’, del rapporto chiave del governo sull’occupazione.
Oggi, intanto, si guarda al comparto immobiliare con l’indice S&P/Case-Shiller, che misura i prezzi delle case nelle 20 principali aree metropolitane. Nel mese di gennaio dovrebbe continuare a calare (dello 0.6%), ma molto meno rispetto al -3.1% di dicembre.
Attenzione anche alla fiducia dei consumatori, considerati tra i fattori cruciali per una ripresa sostenuta dell’economia. A marzo dovrebbe confermarsi ancora una volta un miglioramento, raggiungendo la soglia di 51 contro 26 di febbraio. Per quanto il dato sia atteso in crescita, e’ ben lontano dall’indicare un ottimo stato di salute dell’economia. Una lettura sopra 90 significa infatti che la congiuntura e’ davvero solida.
Dalla corporate america, fari puntati su Apple, gia’ ieri in evidenza in attesa del lancio del suo iPad il prossimo 3 aprile. E’ di oggi la notizia che il gruppo guidato da Steve Jobs starebbe mettendo a punto una versione dell’iPhone adatta per la rete wireless di Verizon. Entrambe i titoli si muovono con leggeri rialzi nel pre-mercato.
Le compagnie aeree potrebbero beneficiare dei risultati diffusi dalla IATA, l’International Air Transport Association. La domanda globale di viaggi aerei e’ cresciuta a febbraio del 9.5%. La parte da leone spetta alle societa’ dell’Asia-Pacifico (+25.8%). Gli States hanno visto un incremento del 4.4%, andamento simile al +4.3% dell’Europa. Serve, in generale, un altro +1.4% affinche’ si torni a livelli pre-crisi.
Intanto il dollaro e’ debole nei confronti delle principali valute. L’euro tenta di riagguantare la soglia di $1.35 all’indomani dell’asta da 5 miliardi di euro da parte della Grecia. La domanda (definita tiepida dagli osservatori) e’ stata pari a 1.4 volte l’offerta.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio recuperano terreno. I futures con consegna maggio avanzano di $0.28 attestandosi a quota $82.45 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3486 (+0.03%). L’oro guadagna $0.50 in area $1112 l’oncia. Quanto ai Titoli di Stato, il rendimento sul benchmark decennale si attesta al 3.85% .
Alle 14:00 (le 8:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 avanza di 2.10 punti (+0.18%) a 1170.90.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in rialzo di 5.50 punti a 1965.75 (+0.18%).
Il contratto sull’indice Dow Jones segna un progresso di 15 punti (+0.14%) a 10844.