I futures sui principali indici borsistici americani scambiano sotto la parita’ (vedi quotazioni a fondo pagina). A mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni, dunque, l’apertura si preannuncia in lieve calo. Il mercato ha reagito male alle ultime cifre macroecnomiche, con i futures che si sono indeboliti decisamente.
Il rapporto dell’ADP ha mostrato la perdita di 23 mila posti di lavoro nel settore privato in marzo. Sebbene si tratti del migliore risultato da febbraio 2008, ovvero da quanto e’ iniziata la serie di tagli che ancora si deve interrompere, si tratta comunque di una sorpresa negativa rispetto alla creazione di 40 mila posti attesa dagli analisti. Inoltre le cifre di febbraio sono state ritoccate al ribasso a 24 mila unita’ da 20 mila.
Si profila dunque una seduta difficile alla conclusione di un trimestre che invece e’ stato solido per l’azionario americano. Gli indici principali di Borsa dovrebbero riuscire a chiudere in rialzo per il secondo mese consecutivo, nonche’ per il quarto trimestre di fila. Il Dow e l’S&P sono inoltre ben impostati per registrare il miglior primo trimestre in dieci anni.
Ora molto dipendera’ dalle cifre che il governo pubblichera’ venerdi’ relative allo stato di salute del mercato del lavoro Usa in marzo. Gli economisti si attendono un tasso di disoccupazione invariato al 9.7% e la creazione di 190 mila posti di lavoro.
In calendario macroeconomico e’ prevista inoltre la pubblicazione del Chicago PMI di marzo e delle cifre relative agli ordini alle fabbriche di febbraio. Le stime sono in entrambi i casi per un calo a 61 da 62.6 per il PMI e a 0.5% da 1.7% per la domanda alle fabbriche. Piu’ tardi, alle 16:30 italiane, sara’ la volta delle scorte di petrolio settimanali.
All’interno della sfera societaria, i riflettori sono puntati su Honeywell e Applied Materials dopo che le due societa’ hanno rivisto al rialzo le stime rispettivamente sul primo trimestre e sull’esercizio 2010, citando l’andamento positivo dei propri business.
La componente del Dow Chevron ha vinto una battaglia legale in Ecuador che si protraeva ormai da tre anni. Focus anche su Baker Hughes, che ha concluso un accordo con il Dipartimento di Giustizia che dara’ il via libera al takeover, pianificato da tempo, della rivale BJ Services.
Sul fronte dei ribassi, SAIC scivola di circa cinque punti percentuali dopo che la societa’ di servizi tecnici e soluzioni scientifiche ha avvertito circa un rallentamento del numero di nuovi contratti siglati.
In ambito trimestrali dopo il suono della campanella riporteranno i propri conti fiscali Research in Motion e Micron Technology.
Sugli altri mercati, nel comparto energetico le quotazioni del greggio guadagnano terreno. I futures con consegna maggio avanzano di $0.67 attestandosi a quota $83.04 al barile. Sul valutario la moneta unica viaggia a quota $1.3496 (+0.61%). L’oro guadagna $7 in area $1112.70 l’oncia. In forte rialzo i prezzi dei Titoli di Stato, con il rendimento sul benchmark decennale che si attesta al 3.8240%, in calo di 44 punti base rispetto alla chiusura di ieri.
Alle 15:00 (le 9:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P500 arretra di 6.10 punti (-0.52%) a 1163.30.
Il contratto sull’indice Nasdaq 100 e’ in ribasso di 9.50 punti a 1956 (-0.48%).
Il contratto sull’indice Dow Jones segna un calo di 45 punti (-0.41%) a 10809.