(Teleborsa) – Cala un sipario rosso, con qualche sfumatura di verde sulle principali borse del Vecchio Continente, che dopo un avvio incerto percorrevano la strada dei rialzi a metà seduta. A deprimere l’humor degli investitori europei ci poi pensato, nel pomeriggio, l’avvio in rosso della borsa di Wall Street che al momento tenta una timida rimonta con gli indici a stelle e strisce che stazionano sui livelli della vigilia. A zavorare la borsa americana, prima dell’avvio delle contrattazioni è stato il dato sull’occupazione ADP diminuita a marzo di 23.000 unità , mentre le stime degli analisti erano per un aumento di 40.000 unità . Il dato precede il tasso di disoccupazione he verrà pubblicato venerdì, quando i mercati saranno chiusi per l Good Friday. Delude anche il PMI Chicago che a febbraio scivola a 58,8 sotto le attese di 61 punti, mentre gli ordini all’industria salgono dello 0,6% meglio di attese che li volevano a 0,5%. Sul mercato valutario, l’euro oggi sovrasta il dollaro e risale sopra quota 1,35 dollari. In recupero anche i derivati sul greggio ben oltre gli 82 dollari al barile, nel giorno in cui, d’oltreoceno, sono state diffuse le scorte settimanali di greggio.S econdo l’EIA, divisione del Dipartimento dell’Energia americano, le scorte di petrolio nella settimana al 26 marzo 2010, sono in aumento di 2,9 mln a 354,2 mbg. Bruxelles ha chiuso con un ribasso dello 0,29% a 2648,46 punti, Zurigo con un decremento dello 0,24% a 6854,9 punti, Parigi con uno svantaggio dello 0,34% a 3974,01 punti. Il rosso è più vivo a Madrid -1% a quota 10871,3. In lieve salita, invece, Francoforte +0,18% a 6153,55 punti, stessa intonazione per Amsterdam che chiude con un progresso dello 0,18% e Londra +0,13% a 5679,64 punti a 344,22 punti.